Cronaca

Terremoto l'Aquila: in 26 rischiano il processo

L'AQUILA, 23 MAGGIO  - Prima l'imprenditore di Altamura, (Bari) Vito Giuseppe Giustino, impegnato gIà nei lavori di ristrutturazione del Teatro comunale, che rideva, pensando agli affari dopo i tragici accadimenti legati al terremoto in Centro Italia del 2016, poi le indagini dei carabinieri dell'Aquila che dopo poco hanno portato a galla presunti casi di corruzione all'interno del Mibact e Soprintendenza, per favorire appalti sugli immobili di pregio vincolati ad amici, in cambio non solo di soldi ma di consulenze e affidamenti a loro familiari.[MORE]

Fa un passo in avanti l'inchiesta "L'importante è partecipare" del pm Simonetta Ciccarelli su dieci cantieri sparsi nella provincia dell'Aquila. Tra questi le mura urbiche, Porta Branconia, la torre medicea nel Comune di Santo Stefano di Sessanio, (L'Aquila) la chiesa di San Sisto all'Aquila e appunto il Teatro.

Degli iniziali 35 indagati, 9 le posizioni di coloro che non figurano nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e dunque usciti dalla vicenda giudiziaria. A rischiare il processo a vario titolo con le accuse di corruzione, falso, abuso d'ufficio, soppressione ed occultamento di atti vari, 26 persone.

Emanuela Salerno

Fonte immagine: redazione Info Oggi