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Terremoto in Giappone: magnitudo 7.4.. Timori per tsunami a Fukushima
TOKYO, 22 Novembre - Un terremoto di magnitudo 7.4 ha colpito il Giappone alle 6 ore locale con epicentro nella zona Namie, centro del Giappone, a Nord della capitale Tokyo. Una popolazione abituata da sempre ai terremoti non si è fatta scalfire da questa scossa, ma l'epicentro a 10 km di profondità e l'allarme maremoto è scattato immediatamente, soprattutto pensando che che Namie si trova a due passi da Fukushima.
La portata di questa scossa è stata, in ogni caso, molto minore rispetto a quella che colpì il Giappone nel 2011. Per questo motivo, non si registrano feriti o danni, e lo tsunami atteso dalle autorità di controllo non raggiungerà altezze apocalittche. Le onde attese sono circa di 1-1,5 metri che sono nulla contro i 40 metri che colpirono la costa ad Est del Giappone nel 2011.
[MORE]Il grande timore, però, rimane sempre l'impianto di Fukushima. I grandi tsunami sono il terrore che il Giappone difficilmente potrà combattere come i terremoti. Gli edifici e la popolazione, oramai, sono pronti ed abituati alle scosse. I grattacieli di Tokyo, che si trova a 240 km a Sud dell'epicentro, hanno retto la scossa senza problemi, per quanto interessante fosse la forza della stessa. Per ora, le basse onde non dovrebbero dare alcun problema all'impianto, ma la situazione alla centrale nucleare della TepCo è monitorata con la massima cura ed attenzione.
Il premier Shinzo Abe, in missione diplomatica in Argentina per il vertice dell'Apec, si è mobilitato immediatamente per rassicurare la popolazione giapponese: "Vi comunicheremo subito tutte le informazioni riguardanti lo tsunami e l’evacuazione, faremo del nostro meglio per rispondere alle emergenze". Yoshihide Suga ha poi, capo di gabinetto del governo giapponese ha confermato: "Siamo stati informati che non c'è rischio immediato di fuga radioattiva o di innalzamento della temperatura del sistema di raffreddamento". Alle 6.10 ora locale è stato fermato il sistema di raffreddamento del reattore 3, ma alle 7.47 era già tornato in funzione, mentre l'allarme tsunami continua a scendere su tutta la costa orientale.
Nelle prefetture di Aomori, Iwate, Ibaraki, Miyagi, Chiba erano attese onde di 3 metri. La popolazione era stata evacuata su tutta la costa e, in via precauzionale, in tutta la regione di Fukushima. Secondo NHK, infatti, tutti gli abitanti della zona della centrale, 68.000 circa, sono state evacuate oltre 2 ore prima dell'arrivo dello tsunami. L'impianto ha attituto l'impatto senza problemi, dato che l'impianto, in ogni caso, non era in funzione dal Marzo 2011, ovvero proprio dopo il disastro del precedente terremoto. Le verifiche, in ogni caso, continueranno fino a quando non si avrà la certezza della sicurezza.
Leonardo Cristiano
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