Cronaca

Terremoto, crolli e paura: notte in bianco per gli sfollati

 ROMA, 27 OTTOBRE – Il centro Italia ha rivissuto quel fatidico 24 agosto quando nella giornata di ieri la terra, per ben tre volte, è tornata a tremare con epicentro nella Valnerina, nelle Marche: le scosse più forti si sono registrate alle 19.10 di magnitudo 5.4 e alle 21.18 di 5.9, quest’ultima la più intensa e duratura, mentre la scossa registrata alle 23:42 è stata di magnitudo 4.6.[MORE]

Paradossalmente provvidenziale è stata la prima scossa, questa ha dato l’opportunità ai cittadini allarmati di raccogliere i primi oggetti in uno zainetto, come emerge dalle prime testimonianze, scendere in strada e radunarsi in un riparo sicuro prima della seconda, la più distruttiva. In alcune città erano ancora presenti i capannoni attrezzati per gli sfollati del terremoto del 24 agosto, dove alcuni si sono riuniti per passare la notte, altri hanno preferito la propria automobile mentre alcuni hanno deciso di allontanarsi dall’epicentro.

I centri colpiti Cesare Spuri, dirigente della regione Marche della Protezione Civile, ha rilevato che le situazioni di maggiore difficoltà si addensano in tutti i comuni dell'area epicentrale, dove si sono riscontrati nuovi crolli, oltre che di chiese e strutture già danneggiate, anche degli edifici in precedenza agibili. Si tratta dei Comuni di Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Pieve Torina, San Ginesio, Camerino e Caldarola.

Dai primi dati emerge che solo a Camerino 700 persone sono state ospitate in due centri allestiti per l'emergenza, dove hanno trascorso la notte. Nella città abitata prevalentemente da studenti non risultano morti o feriti gravi, ma molti hanno richiesto aiuto medico per lesioni varie, malori o crisi di panico. Il centro di Visso è invece completamente inagibile, come fa sapere il Sindaco Giuliano Pazzaglini: "I miei tecnici mi dicono che il centro storico è in condizioni tali che potrebbe essere tutto inagibile". "Non abbiamo avuto vittime e soltanto tre feriti lievi ma i danni agli edifici sono molto pesanti. Molti hanno perso parte della facciata. E' crollata una chiesa a Borgo Sant'Antonio e danni importanti ci sono stati nella frazione di Borgo San Giovanni".

"Sono crollate parecchie case. Il nostro paese è finito", le parole del sindaco di Ussita Giuliano Rinaldi, "E’ crollata anche la facciata della chiesa e si è spaccato il terreno. La frazione di Casali non la possiamo raggiungere". ''Grazie a Dio siamo riusciti a portare in salvo le due anziane che erano rimaste intrappolate nella loro abitazione, la cui facciata è crollata con le scosse di terremoto'' ''Sono state portate via in ambulanza, ma dovrebbero essere in condizioni discrete''.

L’unica vittima accertata al momento è un uomo di 73 anni a Tolentino, morto per infarto, probabilmente spaventato dalla scossa. Proprio Tolentino e Ussita saranno le prime tappe dei sopralluoghi previsti da parte del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il presidente delle Marche Luca Ceriscioli.

 

Maria Azzarello

fonte immagine: quotidiano.net