Societa'
Terremoto Amatrice, crollo case popolari: cinque indagati a Rieti
AMATRICE, 19 LUGLIO - Sono cinque le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Rieti per il crollo delle case popolari dell'Ater di piazza Sagnotti, a seguito del quale morirono 18 persone durante il sisma del 24 agosto scorso ad Amatrice. La notizia è stata divulgata in esclusiva nell'edizione serale di ieri del Tg1.
"Per come erano state realizzate sarebbero crollate con qualsiasi sisma", ha tuonato il pm di Rieti Rocco Maruotti. A finire sotto la lente dei magistrati i responsabili della ditta di costruzioni e dell'Ater di Rieti.
Le prime cinque persone iscritte nel registro degli indagati, secondo quanto riportano quest'oggi i principali organi di stampa nazionali, sarebbero: Ottaviano Boni, direttore tecnico della Sogeap srl che costruì le palazzine; Luigi Serafini, amministratore unico della stessa società, Franco Aleandri, presidente pro-tempore dell'Istituto Autonomo per le Case Popolari della Provincia di Rieti, Maurizio Scacchi, geometra dipendente del Genio Civile di Rieti, Corrado Tilesi, ex assessore del Comune di Amatrice.[MORE]
Le case popolari sono state costruite negli anni '70 e, secondo il servizio del tg della prima rete generalista, in esse si è verificato il maggior numero di morti del sisma nella cittadina reatina.
Per il Procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva "le palazzine sono state costruite molto male, e questo non si è verificato per altre palazzine costruite nella stessa piazza dalla stessa impresa". Ha poi aggiunto: "Sono andati a risparmio, un problema di costi e di profitti. Il fatto che si tratti di un edificio costruito dallo Stato ci addolora, bisognerebbe fare di più, laddove c'è una responsabilità pubblica le cose appaiono sicuramente di una gravità maggiore".
Luigi Cacciatori
Immagine da corriere.it