Terra dei Fuochi: passa il decreto sulle emergenze ambientali
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ROMA, 6 FEBBRAIO 2014 – Da ieri è legge il Dl 136/2013, che prevede “Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate”. Licenziato dalla Camera il 3 dicembre scorso, l'Aula del Senato l’ha approvato in via definitiva con 174 voti favorevoli, 58 contrari e 12 astenuti. Voto contrario dai rappresentanti di M5S e Lega nord; Sel invece si è astenuta.
Il testo di legge introduce una serie di misure volte al risanamento di due ampie zone del Paese fortemente compromesse dal punto di vista ambientale, la Terra dei fuochi (un’area tra la provincia di Napoli e quella di Caserta) e l'Ilva di Taranto. Tra le novità, l'introduzione del reato di combustione illecita dei rifiuti e lo stanziamento di 50 milioni di euro per il 2014 e il 2015 per effettuare gli screening medico-sanitari sulla popolazione residente nelle due aree. Inoltre, per il caso dell'Ilva, si introduce una speciale procedura per l'autorizzazione alla realizzazione degli interventi previsti dall'Aia e dal piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria nell'area dello stabilimento.[MORE]
«Il decreto legge sulla Terra dei fuochi – ha commentato su twitter il premier Enrico Letta - convertito in legge, dopo decenni è la prima risposta a quel dramma. Impegno ora ad applicarlo bene».
«È una riscossa per la Terra dei fuochi, il punto di partenza di un percorso», ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando. «Finalmente siamo nelle condizioni per determinare una riscossa per quell'area. Si tratta di importantissimo provvedimento: affronta il tema dell'emergenza Terra dei fuochi, contempla risorse per le bonifiche, e quelle necessarie per lo screening sanitario, la mappatura dei suoli, e gli strumenti per rafforzare la repressione nei confronti di chi ha devastato quel territorio».
Si unisce al coro dei soddisfatti Don Maurizio Patriciello, da anni impegnato per il riconoscimento dell’emergenza ambientale della Terra dei Fuochi, che «finalmente è diventata un problema nazionale – ha osservato il sacerdote - e questo è avvenuto grazie al lavoro dei volontari. Ma è un punto di inizio, non certo di arrivo».
(Foto: today.it)
Domenico Carelli