Cronaca
Terra dei Fuochi: fondi stanziati dal Governo per la Regione per esami gratuiti alla popolazione
CASERTA, 4 GENNAIO 2015 - I fondi stanziati dal Governo per la Regione Campania, hanno consentito agli abitanti della "Terra dei fuochi" di sottoporsi ad esami preventivi gratuiti per le tre categorie di tumori maggiormente diffuse a causa dell'inquinamento ambientale: quelli della cervice uterina, della mammella e del colon retto. I fondi messi a disposizione sono di 100 milioni di euro: 40 sono arrivati da Roma e la restante parte da Palazzo Santa Lucia. In dodici mesi sono raddoppiati i test: circa 60 mila.
Risposta alquanto negativa degli abitanti agli esami di prevenzione
Nonostante le misure prese dal Governo a favore degli abitanti di quelle zone, non tutti hanno riposto positivamente: a conti fatti solo un abitante su dieci si è sottoposto agli esami preventivi; pochissimi coloro che hanno aderito allo screening. Eppure se si pensa alle terribili conseguenze sulla salute e dei moltissimi casi registrati di chi vive nelle zone della Terra dei Fuochi, questo può apparire alquanto contraddittorio. Dunque se non per ragioni economiche, visto che gli esami sono gratuiti, i cittadini non si sottopongono agli screning perchè vi è una scarsa attenzione verso la cultura della prevenzione che purtroppo viene sottovalutata. Tuttavia questa è sempre una delle conseguenze del poco grado di istruzione scolastica diffuso tra gli abitanti, a causa della deprivazione socio-economica, ch si combina con l'alto livello di disoccupazione dando vita ad un mix letale. E allora bisogna che in primis i cittadini si attivino per far fronte a questa situazione di emergenza, partendo dal prendersi cura della propria salute, dato che ora i mezzi a disposizione li hanno.
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Sulla questione, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, afferma "Sulla Terra dei fuochi c’è bisogno di scelte drastiche e chiare. Il governo dell’operazione verità va interamente affidato a un unico ente: il Consiglio nazionale delle ricerche". "È davvero paradossale che quella che un tempo era definita Campania Felix sia ormai da qualche anno percepita, in Italia e non solo, come una terra indistintamente inquinata e pericolosa. Occorre ribellarsi con forza a questa falsità, uscire dall’ottica dell’emergenza ambientale ed entrare, finalmente, nella fase della valorizzazione ambientale, senza però fare ricorso a strumenti di delega commissariale. Certo, le emergenze ambientali in Campania non sono un’invenzione. Un’incapace classe dirigente ha le sue grandi responsabilità per non aver dato risposte moderne ed efficaci ai problemi connessi al ciclo dei rifiuti o a quello della depurazione delle acque, solo per citare due esempi eclatanti", aggiunge De Luca, che invoca l'intervento degli scienziati del Cnr, considerato dallo stesso, come aiuto di partenza da cui partire per raccogliere le dovute informazioni tecniche e scientifiche.
(foto:espressoonline.net)
Filomena I. Gaudioso