Terni, convegno: "Teresa d'Avila e le fragilità umane e sociali"
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[Riceviamo e pubblichiamo] TERNI, 9 APRILE 2015 - Nell’ambito del festival della spiritualità teresiana, promosso dai Carmelitani scalzi di San Valentino in Terni in occasione del 5° centenario della nascita di santa Teresa d’Avila, si terrà il convegno interdisciplinare “Teresa e le fragilità umane e sociali” organizzato dalla Caritas di Terni-Narni-Amelia in collaborazione con il dipartimento di Economia di Terni dell’università degli studi di Perugia. [MORE]
Al convegno, in programma venerdì 10 aprile alle ore 16 presso l’aula magna del dipartimento di Economia, sede di Terni in via Papa Zaccaria, interverranno: Alessandro Montrone, università degli Studi di Perugia - dipartimento di Economia sede di Terni; Padre Bose George Velassery ordine carmelitani scalzi e i relatori: Cristina Montesi, università degli Studi di Perugia - dipartimento di Economia sede di Terni; Claudio Daminato direttore Caritas diocesana Terni-Narni-Amelia; Pierluigi Grasselli, università degli Studi di Perugia - dipartimento di Economia; Paolo Montesperelli, università La Sapienza di Roma - dipartimento di Ricerca Sociale; Antonello Scialdone dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratorie Alberto Antonini del Centro salute mentale dell’Usl2.
Un’analisi ampia e articolata della situazione sociale e storica, attraverso la definizione di vecchie e nuove povertà e fragilità umane, che non sono estranee alle tante problematiche che segnano la vita dell’uomo.
Le persone fragili sono quelle persone la cui autonomia, dignità o integrità possono essere minacciate sia a causa di alcuni eventi di forza maggiore sia perché esposte alla azioni degli altri e che sono quindi bisognose di cura. I punti di contatto tra il tema della fragilità umane e sociali ed una mistica come Santa Teresa d’Avila, che rendono possibile la realizzazione di un convegno interdisciplinare sono principalmente due: Teresa d’Avila ha fornito indicazioni utili per riconoscere e superare le fragilità esistenziali, umane, teologiche, ed è stata anche una grande riformatrice in campo economico e sociale rispondendo in chiave anticonformista alle convenzioni sociali dell’epoca.
Ma il legame tra la Santa carmelitana e le fragilità sociali risiede anche nel fatto che Teresa è stata una grande innovatrice in campo economico-sociale, ha intessuto, senza preclusioni, rapporti con la più varia gamma di persone appartenenti a tutte le classi sociali; ha riabilitato la povertà evidenziandone la bellezza; ha infranto nelle Costituzioni dei suoi monasteri i diktat sociali imposti dal classismo dell’epoca ammettendo anche le postulanti sprovviste di dote da conferire al convento; ha costituito un esempio di libertà e forza femminile in una società che discriminava fortemente le donne.
Fonte Ufficio Stampa e Comunicazioni sociali Diocesi Terni-Narni-Amelia