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TERMINI IMERESE (PALERMO), 17 MAGGIO 2012 -Dopo le proteste alla filiale di Palermo di Equitalia, alla Serit e da Unicredit, il 15 maggio scorso gli ex operai Fiat di Termini Imerese hanno indetto un presidio davanti a villa Malfitano, dove era in corso un convegno della Regione nell'ambito della festa per l'autonomia, chiedendo un incontro con il ministro Corrado Passera. Ad appoggiare gli operai il Presidente della regione Sicilia, Raffaele Lombardo, che chiede di avere un incontro con Passera la mattina del 16 maggio «Domattina sarò a Roma - ha dichiarato Lombardo - proprio per questo motivo, affinché si possano concordare gli ulteriori passi da compiere per salvaguardare e valorizzare la professionalità acquisita dai lavoratori di Termini Imerese e per non fare mancare all'economia siciliana questo importante volano di sviluppo produttivo e occupazionale.»[MORE]
Ma i lavoratori della Fiat cercano risposte e nella mattinata di ieri hanno portato avanti le loro proteste con un sit-in davanti al Tribunale di Termini Imerese. Sul futuro degli operai è intervenuta anche il ministro del lavoro Elsa Fornero che ha affermato «L'impegno del governo,va nella direzione di creare un ambiente favorevole nel Paese in termini di economicità di produzione, di produttività e di buone relazioni industriali, al fine di rafforzare le imprese già operanti in Italia e di attrarre imprese per nuovi investimenti.»
Le rassicurazioni del ministro Fornero non servono a placare gli animi di questi uomini ormai senza lavoro, stamattina infatti hanno occupato la stazione ferroviaria di Termini Imerese, con lo scopo di prendere un treno per palermo e continuare a protestare davanti alla filiale di Banca Italia. Peccato che molti protestanti non era in possesso del biglietto del treno. «Stiamo tentando una contrattazione con le ferrovie - dice Michele Russo della Fim Cisl, della Bienne Sud, ditta dell'indotto che produce paraurti - per consentire a tutti di prendere il treno e continuare la protesta a Palermo, ma temiamo di essere bloccati qui ».
(foto da: www.umbrialeft.it)
Elisa Mirabile