Cronaca

Teramo, rissa tra detenuti: grave un ragazzo di 28 anni

TERAMO, 7 MAGGIO 2014 – Appartenevano a clan camorristici diversi, i sette detenuti del carcere Castrogno di Teramo che ieri mattina, intorno alle 9, hanno fatto scattare una rissa ai danni di uno di loro, P.S. di 28 anni, che attualmente è in coma all’ospedale Mazzini.

P.S., originario di Casal di Principe, è un camorrista del clan Belforte accusato in secondo grado per reati di stampo camorristico e da tre anni in attesa di giudizio. Secondo le prime ricostruzioni, la rissa sarebbe scoppiata in sala ricreativa in mattinata e, all’arrivo dell’agente di polizia, il ragazzo giaceva a terra con una grossa ferita alla testa: sono state necessarie due ore d’intervento all’ospedale Mazzini di Teramo per la rimozione dell’ematoma e i medici confermano che il decorso del paziente è positivo, anche se è ancora in coma.

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Intanto, nel carcere di Castrogno si avviano le indagini e si è già aperto un fascicolo d’inchiesta da parte del sostituto procuratore, Silvia Scamurra, per individuare chi sia stato a ferire quasi mortalmente P.S. e accusarlo, quindi, di tentato omicidio. I sei detenuti incolpati sono stati individuati e isolati, anche se non è stati possibile metterli in celle separate a causa del sovraffollamento del carcere; si pensa che alla base della rissa possano esserci dei motivi legati alla loro provenienza come clan o un mancato rispetto, da parte di P.S., delle regole carcerarie stabilite dai detenuti.

Per il momento, il direttore del carcere, Stefano Liberatore, ha convocato un consiglio di disciplina che probabilmente disporrà l’allontanamento di alcuni membri della rissa, ma si teme comunque per l’incolumità di P.S. e per la ripercussione che, quanto avvenuto in carcere, potrà avere sulle famiglie coinvolte.

Erica Benedettelli

[immagine da ilcapoluogo.it]