Societa'
Teramo, dottoressa uccisa a coltellate: è caccia al killer
SANT'OMERO (TERAMO), 22 GIUGNO - Proseguono a ritmo serrato le indagini sull'omicidio della dottoressa di 53 anni, uccisa a coltellate davanti all'ospedale di Sant'Omero, nel pomeriggio di ieri.
La vittima si chiamava Ester Pasqualoni ed era la responsabile del day hospital oncologico dell'ospedale. Secondo quanto ricostruito, la vittima è stata aggredita e colpita nel parcheggio del nosocomio alla fine del suo turno dall'assassino, che la stava aspettando tra le auto.
L'oncologa, accoltellata al petto e alla gola, è morta poco dopo l'aggressione. A trovare il suo corpo, a terra tra due macchine, è stato un medico del pronto soccorso, i cui tentativi di rianimarla sono risultati vani: "È morta tra le mie braccia. Una cosa assurda pensare che era Ester". "Ero in servizio mi hanno avvisato e sono corso. Ho trovato questa persona a terra riversa in una pozza di sangue. Quando sono arrivato non aveva più polso. Ho cercato di capire se potevo fare qualcosa. Ma era chiaro che non c'era più nulla da fare".[MORE]
L'assassino, stando a quanto si apprende dagli organi di stampa, sarebbe fuggito a bordo di un'auto, presumibilmente una Peugeot 205 bianca. Secondo le prime informazioni emerse, sembrerebbe che l'attività investigativa si sia da subito concentrata sulla ricerca di un soggetto. "Abbiamo idea di chi possa essere l'omicida e lo stiamo cercando", ha affermato un investigatore all'agenzia Ansa.
Inoltre, risulta possibile che la vittima negli ultimi anni avesse denunciato un uomo che la perseguitava. Un'amica di Ester, all'Ansa, ha dichiarato quanto segue: "Aveva presentato due denunce contro il suo stalker, ma erano state entrambe archiviate". L'uomo, stando alle parole della donna, perseguitava l'oncologa "da diversi anni", la "osservava e seguiva, sempre e dappertutto. Si era intrufolato nella sua vita non sappiamo neanche come, con artifici e raggiri. Non era un suo ex, non avevano niente a che fare, era solo ossessionato da lei".
Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica e i colleghi del Reparto operativo di Teramo.
Luigi Cacciatori
Immagine da iltempo.it