Cronaca
Tenta estorsione in un pub, arrestato componente del clan dei Casamonica
ROMA, 27 AGOSTO 2015 - Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato questa mattina, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, Salvatore Casamonica, ritenuto responsabile di tentata estorsione. Il ventisettenne, appartenente alla nota famiglia della malavita romana al centro delle polemiche negli ultimi giorni per gli sfarzosi funerali in stile mafioso celebrati a Roma per la morte del boss del clan romano Vittorio Casamonica, aveva tentato, lo scorso maggio, di estorcere 500 euro a settimana al gestore di un pub in zona Tuscolano, garantendogli una sorta di «protezione» in cambio del corrispettivo e paventando, in caso di diniego, il rischio che il gestore dell'esercizio commerciale o la struttura stessa potessero subire incidenti. [MORE]
Il titolare del pub non si è lasciato intimidire né in occasione della prima richiesta né qualche minuto dopo, quando Salvatore Casamonica è tornato nel locale in compagnia di un complice per ribadire le richieste estorsive e le minacce. Un amico del titolare della birreria è intervenuto per difenderlo ed è stato picchiato dai due uomini. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno determinato, da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, l'emissione della misura restrittiva della libertà personale eseguita oggi dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Tuscolano e della Squadra Mobile.
“È solo l'ultima testimonianza dell'attenzione della Polizia di Stato e della Procura della Repubblica nei confronti delle attività delinquenziali poste in essere dal clan Casamonica”, sottolinea la questura in un comunicato. “L'azione repressiva nei confronti del quale ha consentito, negli ultimi anni, l'esecuzione di 62 provvedimenti cautelari e il sequestro di oltre 3 milioni di euro in beni mobili e immobili. Sono 82 le persone soggette ai controlli da parte della Questura in quanto destinatari della misura della sorveglianza speciale, misure cautelari o alternative. Di questi, 12 sono sottoposti alla Sorveglianza Speciale, e 2 anche con l'obbligo di soggiorno”.
Tiziano Rugi
Foto: Corriere.it