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Tennistavolo Norbello: finisce subito l'esperienza in Europe Cup
NORBELLO, 17 SETTEMBRE 2019 - COPPA IN DANIMARCA STREGATA, ANDIAMO AVANTI
La parentesi internazionale di fine estate non è andata a buon fine. Strascichi vacanzieri e sanitari non hanno consentito al team giallo blu di tenere il passo delle tre avversarie che si sono avvicendate nella due giorni di Hillerød. Si ritorna in base con l’umore comunque alto perché il bello deve ancora arrivare: l’assetto fisico-tattico sarà completamente diverso grazie anche alle integrazioni esterofile. Intanto le tre norbellissime, italiane doc, hanno avuto il tempo di relazionarsi approfonditamente con presidente e allenatore, in quella che è stata anche una trasferta per pianificare il futuro. “Abbiamo piantato una bandierina anche in Danimarca – rimarca il presidente Simone Carrucciu - incrementando i luoghi del vecchio continente visitati in chiave sportiva nell’ultimo decennio. Penso che sia un bel vanto per una società che è fortemente legata al suo piccolo territorio di 1300 anime, custodito nel cuore della Sardegna. Ho avuto modo di conoscere meglio la “giovanotta” Gaia e le nuove arrivate Chiara e Giulia, che ringrazio a nome della società per avere accettato la nostra scommessa. Si cementa sempre di più il rapporto con il tecnico Eliseo Litterio; siamo accomunati da una visione ottimistica delle cose. Ora spero che all’inizio del campionato possano arrivare le prime soddisfazioni da condividere con i nostri tifosi”.
Coppa Europea ETTU Femminile – EUROPE CUP Woman |
Primo turno a Concentramento |
Sab. 14 e Dom. 15 settembre 2019 |
Ore 14:00 – 19:00 – 10:00 |
Sede di Gioco |
Hillerød (Danimarca) |
A.S.D. Tennistavolo Norbello |
ACS Dumbravita (Romania) |
2 |
3 |
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Hillerød G.I. Bordtennis (Danimarca) |
A.S.D. Tennistavolo Norbello |
3 |
1 |
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A.S.D. Tennistavolo Norbello |
ASD Quattro Mori Cagliari (Italia) |
1 |
3 |
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CRONACA DI TRE SCONFITTE CHE FANNO ESPERIENZA
Le prime avversarie sono davvero toste, eppure finisce di misura grazie al contributo di Chiara Colantoni che realizza la sua prima doppietta in giallo blu. Giulia Cavalli soccombe in entrambe le circostanze ma il divario non è sembrato impossibile. L’adolescente Gaia Smargiassi fa quel che può anche se il suo allenatore, conoscendola sin troppo bene, sa che il rendimento potrebbe essere molto più elevato.
Si peggiora qualche ora dopo contro le padrone di casa che sfoderano una Skov capace di sottomettere prima Chiara e poi Giulia. Ma è proprio l’atleta magiostrina a regalare il punto della consolazione. Ancora tenebre per Gaia che sblocca il risultato ma poi si arrende alla distanza.
L’indomani arriva il singolare match contro una compagine sarda e avversaria nel campionato di A1. La sorpresa del concentramento è stata Andreea Teodora Clapa la romena del Quattro Mori Cagliari che ha totalizzato cinque vittorie in altrettante gare. Tra le vittime anche Giulia e Chiara, con questa che però ha resistito sino al 9-11 del quinto set.
Smargiassi non ha retto al gioco dell’ex Wei Jian mentre fila tutto liscio per Colantoni vittoriosa sulla piccola Ferciug nel match inaugurale.
LE SENSAZIONI DI ELISEO LITTERIO
Nessun dramma neanche da parte del tecnico molisano Eliseo Litterio che ha approfittato della sfida con i Quattro Mori per studiare al meglio la romena Clapa e farla giocare contro le sue due atlete più forti. E considerato che Chiara stava per batterla non rimane che capire se Giulia sia all’altezza: “Pur avendoci perso – dichiara Litterio – ha capito un po’ di situazioni”. Poi si esprime sul rendimento generale delle tre atlete italiane: “In campionato sarà tutta un’altra cosa, sono arrivate in Danimarca a corto di allenamento, a parte Gaia, apparsa sotto tono, ma che ha affinato l’esperienza per il suo vero campionato che sarà quello di A2. Giulia ha bisogno di giocare, è reduce dalle vacanze, ora dovrà mettersi sotto con gli allenamenti. Chiara ha le sue valide giustificazioni per non aver sfoderato le caratteristiche che fanno di lei una delle più forti giocatrici italiane, ma pur da ferma ha rischiato di battere la Clapa. Continuo a pensare che costituiamo un collettivo forte, specie quando Chiara e Giulia saranno supportate da altre atlete straniere”.