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Tennistavolo Norbello, arrivederci Europa!
INFERIORI, MA DI POCO
Norbello 1 maggio 2011 - Anche l’unica superstite italiana in una competizione internazionale deve dire addio ai sogni di gloria. Ma lo fa a testa alta, congedandosi da un pubblico entusiasta che ha assistito ad una gara ricca di spunti interessanti. Le tenui speranze di accedere alla final four di fine maggio sono leggermente salite quando si è scoperto che il club francese, che milita nella Pro B (simile alla nostra A2), ha raggiunto il Guilcer privo dei due suoi atleti di punta. [MORE]Il croato Ivan Jubsazic, n. 175 al mondo, era impegnato con la nazionale balcanica in uno stage di preparazione ai mondiali di Rotterdam. Il suo compagno, l’inglese Alexander Perry, era ugualmente coinvolto in un altro concentramento nella sua nazione. Ma le illusioni dei tifosi di casa si sono spente quando si è saputo che dei tre atleti presenti nella palestra di via Azuni, due erano i più forti giocatori del Belgio (Benjamin Rojers) e della Svizzera (Nicola Mohler), anche loro impegnati dall’otto al quindici maggio nella competizione iridata olandese. E poi l’allenatore giocatore belga Damien Delobbe è pur sempre il numero 248 al mondo. Nonostante tutte queste nobili credenziali, i padroni di casa hanno lasciato di stucco la stessa dirigenza alsaziana per le giocate che hanno saputo sciorinare. Michael Oyebode si è arreso in tre set ma gli ultimi due si sono chiusi ai vantaggi. Maxim Kuznetsov ha recuperato due partite di svantaggio ma poi “l’età avanzata” gli ha fatto perdere la lucidità. Fabio Di Silvio riesce addirittura a vincere un set. Più netta la vittoria degli ospiti nel doppio che ha fissato il risultato sul 4 a 0 per il TT Saint Louis.
CARRUCCIU: “ESSERE ARRIVATI SIN QUI È UN GRANDE TRAGUARDO
Normalmente dopo una sconfitta si dovrebbe tenere il broncio fino a tarda sera, ma un atteggiamento del genere non rientra nei piani del presidente del tennistavolo Norbello Simone Carrucciu che invece vuol far sapere di essere l’uomo più contento del mondo. Lo fa nelle strutture del Camping Village Nuraghe Ruju mentre sardi e transalpini banchettano fraternamente. “Abbiamo rimediato una sconfitta ma personalmente sono molto contento e soddisfatto – ammette Carrucciu - non abbiamo regalato niente, gran parte degli incontri che abbiamo disputato sono stati molto combattuti. Dopo che i nostri avversari si sono trovati sul due a zero è stato molto più semplice per loro centrare l’obbiettivo qualificazione”.
Dopo aver scaricato la tensione per un evento di largo spessore, il massimo dirigente gialloblù stila i primi bilanci: “Essere arrivati sin qui è già un grande traguardo, per noi era la prima esperienza internazionale, l’abbiamo affrontata allestendo una compagine competitiva; però ci siamo resi conto che in Europa ci sono team molto più attrezzati anche nelle serie inferiori. Grazie a questi appuntamenti internazionali abbiamo portato nuova gente in palestra, dopo aver seminato per tanti anni, ora piano, piano stiamo raccogliendo qualcosa”.
Aldilà dei progressi manifestati dal Tennistavolo Norbello, certe manifestazioni lasciano il segno per svariati motivi. “Trovo molto stimolante il confronto con le altre realtà che fanno il nostro stesso sport – conclude Carrucciu - da questi situazioni c’è molto da imparare perché riesci a raccogliere informazioni utili da chi questa disciplina la coltiva da molti più anni. Il Saint Louis ha mezzo secolo di vita, penso proprio che abbiano tanto da insegnarci. Noi continuiamo ad andare avanti, il fatto di esserci avvicinati a queste importanti realtà continentali significa che il Tennistavolo Norbello sta intraprendendo un importante percorso di maturazione. Speriamo già dal prossimo anno di raccontare cose diverse.
TT Intercup – “Quarti di finale”
Sabato 30 aprile 2011
A.S.D. Tennistavolo Norbello TT Saint Louis 0 4
Dopo le presentazioni di rito, l’arbitro internazionale Emilia Pulina di Sassari chiama a rapporto Michael Oyebode e Benjamin Rojers. Il nazionale belga si aggiudica tranquillamente la prima partita (11/7), ma nelle altre due deve sudare fino ai vantaggi per avere ragione dell’italo – nigeriano che ritrova dei colpi sensazionali (14/12 – 13/11).
Le speranze di riagguantare i destini del match ricadono su Maxim Kuznetsov che contro Damien Delobbe gioca a viso aperto. L’allenatore del club ospite si aggiudica il primo set 14/12, ma nel successivo è protagonista assoluto con un perentorio 11/5. A questo punto viene fuori il russo – guspinese che a denti stretti riesce a recuperare lo svantaggio (11/9 – 11/9). Ma quando c’è da assestare il colpo definitivo la lucidità viene smarrita e Delobbe non ha problemi nel far sua la gara (11/5).
Opposto al numero uno elvetico Fabio Di Silvio combatte da vero gladiatore romano. Il divario è netto e lo si vede subito quando Nicola Mohler fa sua la prima partita (11/4). Il giocatore di casa lascia tutti di stucco quando nel set successivo ottiene il meritato punto (12/10). Alla distanza il suo avversario dimostra di essere atleticamente superiore, dominando nei due set successivi (11/8 e 11/6).
Il tandem Kuznetsov – Mocci nulla può nello scontro finale che decreta l’accesso alla final four da parte del Saint – Louis. Mohler e Rogiers se la cavano in tre set: 11/8 – 12/10 – 11/4.
OYEBODE: “CON QUALCHE ALLENAMENTO IN PIÙ DIVENTERÓ NUOVAMENTE COMPETITIVO”
L’analisi del tecnico Oyebode è limpida. “A mio modo di vedere non abbiamo fatto brutta figura – dice - ci siamo misurati con una compagine difficilissima, abbiamo provato a crearle dei problemi ma ci siamo riusciti fino ad un certo punto. Non ho nulla da recriminare perché è da due anni che ho perso l’abitudine a giocare a questi livelli. E questo spiega come mai, arrivati sul dieci pari, il mio avversario realizza i due punti decisivi. In quei frangenti bisognerebbe avere la giusta lucidità che ti permetta di variare di punto in bianco il tuo gioco. Sono comunque soddisfatto perché non mi aspettavo di giocare così, visto che negli ultimi tre mesi mi sono allenato solo tre volte”.
Il tecnico nigeriano analizza anche le prestazioni dei suoi compagni: “Stesso discorso vale per Maxim Kuznetsov, anche lui si è trovato davanti un signor professionista. Con ogni probabilità sono avversari che impostano la loro esistenza sul tennistavolo. Nel nostro caso Max lavora tutti i giorni in palestra, io sono impegnato ad allenare i bambini e le ragazze della A1. La realtà è questa e non possiamo sfuggirla. Fabio Di Silvio è un ragazzo che dà l’anima, purtroppo l’avversario di turno era superiore, già io e Max abbiamo fatto fatica con i nostri avversari, figuriamoci lui. Non posso rimproverargli niente, ha addirittura vinto un set, onore a Fabio”.
Valutazione meno entusiastica nei confronti di Vilbene Mocci: “Come è giusto che sia anche Vilbene ha bisogno dei suoi spazi. L’ho voluto impiegare nel doppio ma è da un po’ di settimane che non ha più fiducia nei suoi mezzi. E questo è un vero peccato perché facendo così butta via tutte le belle qualità che ha. Dopo che scende in campo vuole subito uscire perché non riesce ad interpretare il suo gioco. Sinceramente non so più che fare per scuoterlo”.
In generale anche il campione africano può dire di aver trascorso una stagione proficua a Norbello: “Credo che anche la società sia molto soddisfatta per i traguardi che abbiamo raggiunto. Non dimentichiamo che siamo l’unica squadra italiana che ha resistito più a lungo in un competizione europea. Non è poco. E secondo me il TT Saint Louis giocherà per il titolo. Io sono onoratissimo e contentissimo di questo epilogo, e questo mi dà la grinta necessaria per continuare, sono sicuro che con qualche allenamento in più riuscirò a diventare nuovamente competitivo. Ed è questa la mia intenzione dal momento che l’anno prossimo, in A2 il livello salirà”.
ALTRI COMMENTI
Fabio Di Silvio (Tennistavolo Norbello): “È stata una bella esperienza, in campo internazionale non avevo mai giocato, abbiamo perso però sono stati più forti di noi. Io sono abbastanza soddisfatto, l’importante era non fare una figuraccia. La superiorità dei nostri avversari è stata nitida sia atleticamente, sia tecnicamente, erano più professionisti. Ad essere sincero mi aspettavo qualcosa di più da parte di Oyebode e Kuznetsov, ma non sotto l’aspetto tecnico, però hanno affrontato una bella gara, soprattutto Max. La mia stagione a Norbello è stata positiva, soprattutto per le gare internazionali che mi hanno permesso di crescere ulteriormente”.
Raffaele Curcio (Presidente Comitato Sardegna Fitet): “Come sempre Norbello si dimostra all’altezza della situazione nell’allestimento dell’evento. I francesi si sono dimostrati superiori ed hanno vinto meritatamente. La forza di questa squadra si dimostra anche col fatto che suoi tre giocatori parteciperanno ai mondiali a Rotterdam. Sotto il profilo tecnico è una squadra robusta, con un gioco molto aggressivo e veloce. I giocatori del Tennistavolo Norbello si sono dimostrati esperti, ma non sono più giovani: sia Oyebode, sia Kuznetsov con qualche anno di meno avrebbero potuto avere più chance di successo. Purtroppo non sono riusciti a rimanere in partita nei momenti decisivi. Non credevo che Fabio Di Silvio potesse mettere in difficoltà Mohler, però ha peccato di inesperienza. Il risultato finale non fa una grinza ma non è stata una sconfitta disonorevole, c’è stata competizione. Per Norbello è un bel risultato essere arrivato tra i primi otto della TT Intercup. Buona fortuna alla squadra di Saint Louis “.
Denis Mangold (Presidente TT Saint Louis): “Siamo molto contenti di essere venuti in Sardegna, abbiamo ricevuto un’ottima accoglienza, è stato magnifico stare tutti insieme, peccato che il tempo sia stato inclemente. Il match è stato bello, Il Tennistavolo Norbello ha dato prova di essere molto competitivo. A fine maggio ci giochiamo la final four a Roanne, sarà molto complicato perché ce la vedremo con altri tre club molto competitivi. Però anche la nostra formazione ritroverà i due assenti di oggi Juzbasic e Perry e faremo di tutto per vincere la TT Intercup”.