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Tennistavolo Norbello, A1 femminile, oggi match delicato contro il Kras Sgonico

POMERIGGIO NON STOP CON IL GRANDE TENNISTAVOLO

Sarà un sabato super, di quelli che raramente si possono assaporare nella palestra di comunale di Norbello. E così pure il 19 marzo. Alle 16,00 fa la sua apparizione il quartetto formato B1, reduce dalla qualificazione ai quarti di finale della competizione continentale TT Intercup[MORE] Non sarà una gara qualsiasi per i primi della classe perché riceveranno la visita della Libertas Sassari, compagine che sta ben figurando. Di seguito, a partire dalle 19,00, sarà il turno delle principesse gialloblù, chiamate a gestire nel migliore dei modi il primo dei due impegni casalinghi con avversarie che potrebbero insidiarle il quarto posto, idoneo per accedere alla final four. La prima a far loro visita sarà la friulana Kras di Sgonico (Trieste), dopo una settimana sarà il turno del Novara. Il presidente del sodalizio guilcerino Simone Carrucciu riconosce che il duplice impegno sia molto delicato ma si augura che una folta presenza di pubblico dia la carica alle sue atlete che non hanno mai disdegnato gli incoraggiamenti.

CAMPIONATO SERIE A1 FEMMINILE 2010/11
QUARTA GIORNATA DI RITORNO

TENNISTAVOLO NORBELLO
CSD /ASK “KRAS”

Sabato 12 Marzo 2011 – ore 19:00
Palestra Comunale– Via Azuni – Norbello

O LA VA O LA SPACCA

Con il rientro dalla Slovacchia di Olga Dzelinska la squadra è di nuovo al completo. La sfida sarà ancor più difficile delle precedenti giocate contro le leader Sandonatese e Castel Goffredo perché in questo caso vige un imperativo: vincere contro una compagine che ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre gare. Il tecnico Michael Oyebode ammette: “L’ago della bilancia protende leggermente verso di noi, anche se la pressione sarà molto elevata. All’andata vincemmo per 4 a 1, dobbiamo assolutamente ripeterci perché abbiamo un solo punto di differenza”. Al Palatennistavolo di Cagliari Olga e la cinese Wei Shuo si allenano con la solita verve. Da Parma l’universitaria Alessia Turrini fa sapere che tutto procede per il verso giusto. Dovranno stare attente a Yuan Yuan che all’andata perse al quinto con la sua connazionale norbellese, ma superò Dzelinska per 3 a 1. Eva Carli ha vinto un solo match negli ultimi cinque incontri disputati, mentre rimangono temibili anche Martina Milic e Mateja Crismancich. “Le ragazze hanno la testa sulle spalle – afferma l’allenatore nigeriano - si stanno allenando bene. Le nostre avversarie hanno perso a Siena per 4 a 2 e questo risultato le ha di sicuro condizionate, nessuno se lo sarebbe potuto aspettare, ora saranno più pericolose. Olga mi sembra in palla, sta molto bene, solo che una cosa sono le partite, un’altra cosa gli allenamenti. Alessia l’attendo motivata come una settimana fa quando ha fatto di tutto per battere Alessia Arisi. Essendo una giocatrice di difesa deve stare sempre concentrata perché non deve regalare niente, anche quando ha molti punti di vantaggio”.

 

BREVE CONVERSAZIONE CON OLGA DZELINSKA

Apprende la lingua italiana con una facilità disarmante. Olga Dzelinska è tornata dalla Slovacchia ancor più pimpante e felice di trascorrere parte della sua esistenza in un ambiente a lei gradito. Sull’esito dei campionati nazionali che ha disputato la scorsa settimana sembra essere contenta: “Mi sono classificata tra le prime sedici – dice - ma l’avversaria che mi ha eliminato non aveva delle gomme normali e poi non sono stata per niente fortunata. A parte tutto sono soddisfatta della prestazione, a mio modo di vedere ho giocato piuttosto bene, quello che potevo fare l’ho fatto”. Ammette che il tennistavolo della sua nazione differisca non poco da quello nostrano: “Il campionato italiano è molto diverso – continua Olga - da noi i giocatori rimettono in gioco la pallina tranquillamente per almeno un paio di volte, solo dopo seguono gli attacchi, alternando il top spin ad altri colpi. Qui in Italia la prima pallina è importante, non puoi limitarti a rimetterla semplicemente in campo perché l’avversaria è pronta ad attaccarti e la commedia finisce subito. E tra l’altro in Italia sono molti anche i giocatori che usano la puntinata, in Slovacchia ci siamo solo io e un’altra.
Ma a furia di scontrarsi con avversarie “occidentali” ha cercato di migliorarsi: “Con l’allenatore abbiamo provato a cambiare la prima palla, cercando di attaccare e bloccare con i miei puntini, ma ho provato a cambiare la prima palla anche con il dritto. L’esercizio richiede tempo, però ci sto provando mantenendo la calma”. Sulla gara di sabato ecco la sua previsione: “Ogni match è difficile, pero noi abbiamo la grande Shuo e Alessia sono sicura che realizzerà un punto, pero l’importante è giocare bene e poi molto dipenderà da come il Kras scriverà la formazione”. Conclude con una considerazione: “Ho sempre pensato che quando trovi un buon ambiente e delle belle persone intorno, ambientarsi è ancora più semplice e bello. All’inizio è stato molto difficile ambientarmi ma col tempo mi sono adattata e per questo voglio ringraziare il coach, la squadra, il presidente e tutta la gente che ho conosciuto in Sardegna. Abbiamo un grande squadra”.