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Tennistavolo: i marcozziani Rossi e Oyebode agguerriti con la maglia azzurra in Francia

Non ha perso la stoffa del campione internazionale, piuttosto deve stare attento a non stropicciarla negli attimi più cruciali di un torneo. Il marcozziano Carlo Rossi è contento a metà al rientro da Strasburgo (Francia) dove assieme al compagno Jhon Oyebode si è misurato con tantissimi atleti provenienti da 39 nazioni del Vecchio Continente.[MORE] L’Euro Mini Champ’s di Schiltigheim ha negato ai due azzurrini minicadet la gioia di partecipare al tabellone dei primi 32, complici due sconfitte per entrambi nella quarta e decisiva fase che apriva le porte alle lotte per il podio.
Carlo Rossi si è visto inaspettatamente incluso nel torneo di consolazione che ha dominato alla grande inanellando cinque vittorie di fila. Poi si è mordiccchiato le unghie quando ha visto salire sul podio più alto della manifestazione il francese Doyen che aveva sconfitto nella terza fase della competizione transalpina. Dietro il vincitore il russo Tikhonov che contro l’undicenne quartese ha vinto di misura (11/9 al quinto set). Jhonny Oyebode vestiva per la prima volta la maglia della nazionale italiana ma si è confrontato senza eccessivi patemi d’animo con atleti che erano più grandi di lui. Alla fine si classificherà al diciassettesimo posto nel torneo di consolazione.

IL TORNEO MATCH PER MATCH

Partenza a razzo nella prima giornata della kermesse sportiva transalpina per i due azzurrini isolani. Carlo realizza una tripletta liquidando 3/1 Hersent (Francia – Picardie), 3/0 Deberthe (Francia – Ile de France), 3/0 Juodelis (Lituania). Più in salita l’esordio per il figlio d’arte italo – nigeriano che batte 3/1 Chausson (Francia – Ile de France), poi cede prima a Gaudin (Francia - Pays de la Loire) e al tedesco Mykietyn (3/0).
I due vanno avanti determinati e nella seconda tornata di gare Carletto non trova ostacoli con Meiesek (Francia – Alsazia) e con Nunez (Spagna): entrambi gli incontri terminano 3/0. Poi arriva la prima sconfitta con Mykietyn: (3/2) con grande rammarico perché il campidanese dal sangue barbaricino era avanti per 2/1, 4/0; perderà poi 11/9 al quinto.
Jhon Michael parte male soccombendo per 3/1 contro Lafont (Francia – Ile de France), poi riscatta il pomeriggio superando per due volte al quinto set sia Hersent, sia Tibi (Francia – Rhone Alpes).
Il giorno dopo via alla terza fase con Oyebode che supera per 3/0 Levy (Francia – Centre) e con lo stesso risultato l’olandese Jager. Carlo Rossi lo imita con qualche sofferenza in più perché sconfigge il futuro vincitore Doyen per 3/2, poi con un secco 3/0 annienta le prerogative del ceco Cernota (3/0).
Arriva infine la sfortunata quarta fase che preclude di fatto le aspirazioni massime dei due campioni italiani giovanili a squadre. Lo spagnolo Ruiz (3/0) e Bauchet (3/0, Francia – Ile de France) estromettono Jhon dall’elite dell’Euro Mini Champ. Stessa sorte per Rossi che cede prima al francese Malsagne (3/1, Ile de France) e poi al russo, futuro vice campione, Tikhonov (3/2).
L’amarezza di Carletto non sprigiona effetti negativi, anzi il cadetto sardo sembra aver imparato la lezione perché nel tabellone di consolazione è una furia impenitente. Davanti alle sue giocate perfette soccombono nell’ordine Huber (3/0, Francia – Lorraine), Kulczycki (3/1, Polonia), Levalac (Serbia, la gara più complicata terminata al quinto set), Chalumelau (3/1, Ile de France). In finale affronta il montenegrino Vujanovic, non concedendogli alcuna partita.
Oyebode perde la prima gara del tabellone con il francese Petitfrere e poi conquisterà la diciassettesima posizione battendo il padrone di casa Hersent.
La nazionale italiana maschile, guidata dal tecnico Sebastiano Petracca era composta anche da Mutti, Picciulin e Bressan.

DA TERNI ALTRE BUONE SENSAZIONI

Mentre Strasburgo ospitava l’importante manifestazione pongistica giovanile, a Terni altri due marcozziani venivano convocati nella rappresentativa sarda chiamata ad onorare il Campus Progetto Giovani Fitet 2012. Marco Poma e il neo tesserato Edoardo Loi hanno vissuto un’esperienza bellissima ed indimenticabile sotto tutti gli aspetti. I due sono stati seguiti in ogni loro performance da uno staff tecnico altamente qualificato. Alla dirigenza di via Crespellani non resta che attendere con orgoglio lo sboccio di questi altri due fiori del vivaio..