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Argomentare sulle infinite vie della fortuna non porterebbe a nulla di incontrovertibile. Vedere spigoli e retine abbondare da una parte anziché dall’altra crea malumori e tensioni sul momento. Alla lunga predomina sempre il buon senso con l’auspicio che al più presto la dea bendata accontenti un po’ tutti.[MORE] Marcozzi e Castel concordano sul fatto che se la gara fosse terminata con lo stesso risultato ma a parti invertite nessuno avrebbe avuto da ridire. Questo presupposto fa capire in un baleno che la compagine locale non abbia affatto sfigurato al cospetto dei giovani campioni mantovani, punti di forza della nazionale del futuro. Tre match su cinque terminano al quinto set; l’ultimo tra Tomasi e Mutti ai vantaggi con qualche polemica per la condotta espressa dal campione europeo singolo cadetti 2010 che non si sarebbe fermato davanti alla richiesta dell’avversario che aveva ravvisato un net, peraltro non visto neanche dall’arbitro Pietro De Pinto. A fine gara la distensione diventa protagonista grazie ad una cena conviviale di altri tempi dove Massimiliano Mondello e Yang Min, due leggende nella storia della Marcozzi e del Tennistavolo Italiano si ritrovano a scavare nel profondo scrigno dei ricordi.
CAMPIONATO DI SERIE A1 MASCHILE 2012/13
I GIORNATA DI ANDATA
Venerdì 9 NOVEMBRE 2012– ore 19:00
Palatennistavolo–Via Crespellani – Cagliari
MARCOZZI TENNISTAVOLO CAGLIARI 1
Baciocchi
STERILGARDA TENNISTAVOLO 4
Rech – Mutti – Rech - Mutti
CONFORTANTE ESORDIO DI BACIOCCHI
Il sorteggio sorride alle scelte del tecnico di Vibo Valentia che sperava negli incroci fra Tomasi e i due atleti di punta castellani. Nei due incontri disputati il pongista trentino dà spettacolo e conferma quanto di buono stia facendo sotto la cura dell’attento tecnico. Contro Marco Rech si porta sul due a zero sfruttando al meglio i vantaggi, poi subisce la rimonta del lombardo. Nella partita decisiva l’atleta di casa è in vantaggio per 8/5, ma complici anche punti imprevedibili da parte dell’avversario deve arrendersi. A rimettere tutto in discussione ci pensa l’esordiente Alessandro Baciocchi che si misura con Damiano Seretti , sua “vecchia” conoscenza. Anche qui si deve ricorrere alla frazione massima per decretare la vittoria del perugino. Cinque anni di digiuno dalla massima serie hanno di sicuro influenzato la condotta di Michael Oyebode che per due set rimane in balia del fresco Leonardo Mutti. Il tenore del gioco muta nella terza frazione ma all’italo – nigeriano manca il guizzo che gli consenta di riaccendere la contesa.. Baciocchi esordisce bene nel quarto incontro opposto a Rech. Poi l’azzurro rinviene e per il marcozziano si aprono le porte della prima sconfitta in serie A1 anche se contro un avversario che ha sempre ritenuto complicato.
Leonardo Mutti porta a casa il punto della vittoria spuntandola su un Tomasi carico beneficiario di un caloroso sostegno da parte di un pubblico rumoroso che sino all’ultimo punto ha sperato in un epilogo diverso.
MASSIMILIANO MONDELLO APOSTROFA LEONARDO MUTTI
“Sono molto adirato, non mi piace che mi rubino la partita”. Massimiliano Mondello non placa il nervosismo subito dopo il match: dalla panchina ha mostrato tutto il suo disappunto per l’episodio del net non visto. “Oggi siamo stati i più bravi, il risultato finale é falsissimo – prosegue l’allenatore locale - Castel Goffredo ha avuto una mole di fortuna immensa, dovevamo vincere noi 4 a 1”.
Sul comportamento di Leonardo Mutti non ha peli sulla lingua: “È stato scorrettissimo. Consiglio all’ allenatore di fare un bel discorsetto ai suoi ragazzi Prima di tutto dovrebbero diventare uomini e rispettosi dall’avversario. Mutti è un bravo giocatore e pure un bravo ragazzo, ma con questi atteggiamenti rischia di imbrattarsi con macchie indelebili. Non è bello se nel movimento vieni ricordato non per la tua bravura ma per certi atteggiamenti poco sportivi. Spero davvero che se ne renda conto”.
Entusiastici i giudizi riservati a Stefano Tomasi e ad Alessandro Baciocchi: “Era da anni che non vedevo Tommy in questo stato: si è espresso benissimo nonostante abbia perso i due punti, ma ha giocato da Dio. È reduce da due anni dove non si è allenato bene, ora ha ripreso a lavorare seriamente e infatti i risultati si vedono. Gioca alla pari, l’anno scorso perdeva facile; ha lottato sino alla fine non gli posso rimproverare nulla. Baciocchi è stato altrettanto bravo, pensavo che giocasse più teso, invece scrollati di dosso i primi timori ha palesato tranquillità. Però non è abituato agli scambi prolungati, magari si aspettava che gli avversari sbagliassero Deve fare il suo gioco”. Rimane da valutare la prestazione di Oyebode: “Michael è partito tesissimo, forse perché era da cinque anni che non giocava in serie A, non è facile. I primi due set li ha persi in un attimo, però ho anche pensato che se fosse riuscito a vincere il terzo avrebbe ribaltato il match”.
PARLANO I PROTAGONISTI
Alessandro Baciocchi (Marcozzi Cagliari): “Non ho giocato male anche perché Damiano è un atleta che conosco molto bene, al contrario Rech effettivamente è più forte di me, ho cercato di fare quello che potevo ma non è stato sufficiente. Per essere stata la prima partita non ho davvero nulla da recriminare, la tensione c’era ma sono riuscito a tenerla a bada. Ho vinto dove dovevo vincere e ho disputato una partita decente con Rech.
Stefano Tomasi (Marcozzi): “Mi fanno piacere i complimenti di Mondello ma perdere non è mai bello, quindi non posso ritenermi contento. Effettivamente la prestazione non è delle peggiori, l’importante per me è vincere e non giocare bene. Non mi piace parlare di sfortuna, nello sport penso che non esista, , però forse questa sera un po’ si è esagerato. Se quei punti incriminati li avessi realizzati io ora staremo parlando di un risultato diverso. Quanto ai miei compagni, credo che Micky Oyebode debba riprendere il ritmo della A1, mentre Alessandro l’ho visto bene, però deve stare tranquillo perché spesso e volentieri si agita troppo”.
Marco Rech (Sterilgarda Castel Goffredo): “Siamo molto contenti, mi dispiace che ci siano stati dei problemi legati ai punti contestati. Era importante per noi giovani cominciare bene, senza che ci fosse un “grande” che ci aiutasse, è stato comunque tutto molto positivo. Anche Yango era soddisfatto e tutti insieme speriamo di continuare così. Il risultato di oggi è frutto del nostro allenamento e anche della fortuna, tutte componenti che servono per vincere. Ci piacerebbe disputare la finale scudetto. Anche la Marcozzi l’ho vista bene con un Baciocchi che da quando si sta allenando a Cagliari è migliorato tantissimo. Ma hanno giocato discretamente anche Tommy e Oyebode. Poteva girare anche 4 a 1 per loro, ma siamo stati fortunati”.
CAMPIONATO DI SERIE A1 FEMMINILE 2012/13
Girone UNICO
II GIORNATA DI ANDATA
Venerdì 9 NOVEMBRE 2012– ore 20 :30
Palazzetto dello Sport–Via Beethoven – Quartu S. Elena
USD TENNISTAVOLO ZEUS 3
Wei Jian – Wei Jian - Zavedeeva
ASD QUATTRO MORI CAGLIARI 3
Ogundele – Pilloni - Mirabelli
GIUSTO COSÌ
Un pari con qualche rimpianto. Il Quattro Mori torna dalla brevissima trasferta di Quartu consapevole che si sarebbe potuto fare il colpaccio al cospetto di una squadra priva ancora di un’atleta di punta cinese. Ganiat Ogundele conquista un punto importantissimo imponendosi nel match iniziale sulla sempre difficoltosa Olga Zavedeeva. L’entusiasmante disputa si è prolungata fino al quinto set quando ci sono voluti i vantaggi per decretare la vittoria della nigeriana. Lo Zeus riaggancia il pari con la sino – muraverese Wei Jian che liquida in tre set Alessia Mirabelli. Il club cagliaritano ripassa in vantaggio in seguito al derby nel derby con l’asseminese Maria Rita Pilloni a cui bastano tre set per frenare la concorrenza della quartese di Flumini Roberta Perna, resasi pericolosa solo nell’ultima frazione. Ogundele non si ripete nel match che l’ha vista opposta a Wei Jian. L’africana solo nel primo set ha mostrato di essere di gran lunga superiore; dopo è rientrata in partita ma l’astuzia e la maggiore lucidità della cinese le hanno permesso di portare a casa il punto del nuovo pareggio. Maria Rita Pilloni aveva la possibilità di spianare la strada verso un’inaspettata vittoria del clan di via Crespellani ma la russa Zavedeeva è stata accorta nel gestire al meglio le opportunità che gli si sono parate davanti nei primi due set, con la campidanese piuttosto in ombra e incapace di controbattere alle numerose palle corte e agli altri numerosi trabocchetti . Quando si è decisa a contrastare l’avversaria era già troppo tardi
IMPRESSIONI A FREDDO
Giorgio Aprile (Allenatore Quattro Mori): “Non essendoci la cinese tra le avversarie si è registrato un netto equilibrio e noi a un certo punto abbiamo pure pensato di fare di più. Sicuramente Roberta Perna ha accusato l’inesperienza della serie maggiore e le sue due sconfitte hanno fatto la differenza. Ho un po’ di rammarico per la gara di Maria Rita Pilloni, anche lei al termine era amareggiata perché è riuscita a giocare solo nell’ultimo set. L’avversaria è infatti riuscita a contrastarla molto bene. Un punto fa morale e classifica. Domenica si gioca a Cortemaggiore”.
Alessia Mirabelli (Quattro Mori): “La partita si poteva vincere, non eravamo troppo sicure di quello che potevamo fare, però un punto l’abbiamo portato a casa e speriamo di continuare così in futuro anche se ottenere la salvezza sarà molto difficile.. Tra di noi ci siamo dette che muovere la classifica fa sempre bene e che ci dobbiamo accontentare. Nonostante i dolori residui del torneo nazionale di Molfetta dove ho conquistato un bronzo nel doppio misto, posso dire di essermela giocata abbastanza con Wei Jian soprattutto nel secondo e terzo set. Poi contro Roberta Perna ho vinto abbastanza facile con un set terminato ai vantaggi”.