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Tennis, a Montreal Zverev batte Federer in finale

MONTREAL, 14 AGOSTO - Alexander Zverer batte con sicurezza e personalità Federer nella finale del torneo di Montreal, intascando il secondo Masters 1000 dell’anno (e in carriera) dopo quello di Roma. 6-3 6-4 finale e incoronazione di rilievo per lui: superare il dominatore dell’era moderna, nel pieno della sua seconda giovinezza, è l’investitura migliore per il ventenne tedesco. [MORE]

Zverev conferma le ottime impressioni di Roma e si presenta come l’esponente più completo e strutturato della nuova generazione per puntare al numero 1 del ranking. Strada lunga, ma intanto Alexander si porta sul 2-2 con lo svizzero, vince il sesto trofeo in carriera (quinto stagionale) e sale al numero 7 in classifica ATP.

Il campioncino tedesco va a fare compagnia ai due soli giocatori capaci di battere Federer in questo 2017: Donskoy (a Dubai) e Haas (a Stoccarda), entrambi vincitori dopo aver però cancellato dei match point. In questo caso invece il k.o. dello svizzero non ha rimpianti, perché Roger è apparso davvero contratto e rigido, lontano dalla brillantezza fisica ammirata in stagione.

Zverev martella sin dall'inizio: la sua palla è più profonda e pesante, mentre quella dello svizzero plana lontano dalle righe e non crea difficoltà. In diciotto minuti il giovane tedesco è già 4-1, disinnescando il servizio di Roger (solo 44% di prime in campo). Il ragazzo non trema, va a servire per il set sul 5-3 e dopo due errori chiude con un ace il primo set. Federer ha la stessa carburazione lenta di inizio partita già vista nei precedenti incontri, ma il livello di Sasha richiede ben altro e l’impressione è che lo svizzero, questa volta, non sia in grado di recuperare.

Il secondo set non fa che confermare le previsioni del primo. In avvio Federer non sfrutta tre palle break, cancellate con perentorietà. Poi nel terzo game deve salvarne due e resta a galla. Ma Per poco. Sul 3-3 Zverev fa il break, con una pesantezza di palla notevole, aiutata però dallo svizzero che pare volersi liberare alla svelta di scambi e punteggio. La partita gli scivola via così. Si arriva al 6-4 senza che il braccio del tedesco tremi al momento di chiudere i conti. Match vinto con merito da Zverev, ma contro un avversario quasi dimesso.

Claudio Canzone

Fonte foto: gazzetta.it