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25 GIUGNO 2015 - Estate alle porte, tempo di vacanze che arride a molti cuori. È proprio questo un momento della vita in cui ci si può ritemprare, dedicare un po’ di più a sé e coltivare i propri interessi. È tempo caro al corpo, all’anima e allo spirito, pertanto ci si può bene prendere cura un po’ di tutto. Appare evidente, quindi, che gli appassionati lettori in tal periodo possano ampiamente dedicarsi alla loro attività preferita, ossia leggere.
Leggere dove? Beh! Ovunque. Dove capita. E leggere cosa? Tutto ciò che aggrada. Un tuffo tra gli autori prediletti, per esempio, è certamente ottima idea.
Leggere in giro, nei momenti di pausa, sui mezzi di trasporto, è reale valorizzazione del proprio tempo, libero e non. Anche se non sempre questo è possibile. Rumori, imprevisti, dialoghi e richieste si interpongono tra il lettore e l’amato oggetto del desiderio. L’alchimia che si crea tra lettore e libro è qualcosa di veramente particolare. Esperienza di difficile comprensione per chi non apprezza il mondo dei libri.
Tutto tace intorno, anche il rumore più profondo. Si inseguono storie, intrecci, pensieri, psicologie e si varca la soglia del tempo, passato e futuro. Distogliere un attento lettore dal suo compiacimento non è cosa semplice certamente ma non impossibile.[MORE]
E allora ,quando fermarsi e perché fermarsi?
Non bisogna certo dimenticare di dare giusto spazio a cose e persone nel quotidiano. Gli appuntamenti presi van sempre rispettati, ben attesi. Inoltre non si può trascurare l’imprevisto, il caso, l’evento che ci chiama a più attenzione. Pertanto, il lettore attento, pur volendo, troverà sempre miglior compagna della propria lettura “madama solitudine”.
Leggere potendo meditare, approfondire, sospirare dà vera essenza ad ogni cosa. Le dona il giusto spazio e il giusto tempo perché consente all’anima di respirare, di profumare, di assaporare in modo cospicuo e duraturo.
Leggere per leggere non ha senso, non serve, è trascurabile. Leggere per “ammazzare il tempo” non produce vero frutto. Leggere è attività necessaria per poter ampliare conoscenze, intelligenze, speranze e nuove essenze.
Leggere aiuta a crescere, a confrontarsi, ad evolversi, a maturare. Il critico pensiero si delinea anche grazie a questo. Ma è sempre il leggere bene, delle buone letture, che è sostanza. In questo si ravvisa differenza.
Tempo d’estate, vento d’estate, profumo di libri che si scova… e tutto ha un’aria nuova.
Simona Barberio