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Temperatura terrestre in aumento [Video]
La temperatura terrestre sta cambiando. Non si sa con certezza quanto crescerà e fino a quando lo farà. Non si è nemmeno sicuri su quali siano stati le cause scatenanti, ma una cosa sembra davvero fuori discussione: lo sviluppo antropico sta condizionando il clima. Nel video allegato all’articolo vedrete l’evoluzione della temperatura terrestre ottenuta collezionando dati da più di 1000 stazioni meteo attorno al globo sin dal 1880, combinati con i dati dei satelliti moderni. Il risultato è che la temperatura terrestre è aumentata mediamente di 1° C.[MORE]
Abbiamo da poco parlato della nostra Terra e come essa sembri piccola e fragile confrontandola con la vastità dello spazio (link). Eppure la Terra è viva, evolve e muta le sue caratteristiche così come vivono e si evolvono i suoi abitanti. Può l’evoluzione di noi essere umani essere responsabile dei cambiamenti del pianeta?
Nel video allegato si può osservare che qualcosa sta succedendo: le temperature medie stanno crescendo e la maggior parte degli anni più caldi in assoluto sono stati registrati recentemente. E’ tutta colpa dell’uomo?
Forse si, forse no Nella seguente figura sono mostrati quali possono essere le principali ragioni per il riscaldamento (feedback positivi) e quali spingono per il raffreddamento (feedback negativi). Da questo grafico risulta che mentre sembrerebbe che l’anidride carbonica CO2 sia uno dei maggiori responsabili del riscaldamento dovuto agli effetti antropogenici, ma la barra degli errori sui feedback negativi e sopratutto sull’albedo non permette di stabilire con esattezza se è tutta colpa dell’uomo o meno. (Per ulteriori approfondimenti rimandiamo al report dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima http://www.meteotrentino.it/clima/pdf/rapporti_meteo/ITALIA_ISAC-Clima.pdf)
Ciò che si sa E’ comunque è fondata e incontrovertibile la prova che l’aumento della concentrazione di CO2 atmosferica è attribuibile principalmente alle emissioni di origini antropiche. Questo risultato è confermato sia dal rapporto isotopico 13C/12C che dall’evidenza, derivante dalla ricostruzione della concentrazione di CO2 con misure indirette, che la concentrazione di biossido di carbonio è rimasta relativamente costante durante l’Olocene (ultimo periodo post glaciale), mentre è aumentato drasticamente a partire dall’epoca della rivoluzione industriale come mostrato nella figura sottostante. In particolare si può notare che, ingrandendo gli anni moderni dal 1800 a oltre il 2000, l’aumento dell’anidride carbonica e del metano è stato di tipo esponenziale, mentre nelle ere precedenti l’aumento è sempre stato molto più contenuto. Il metano è addirittura aumentano del 100%.
Le conclusioni del report Le analisi dell’ISAC si riassumono quindi con il seguente messaggio:
Le conoscenze attuali segnalano l'urgenza di adottare misure di salvaguardia e di pianificazione, basate su procedure di mitigazione degli impatti che comportano maggior rischio per l'uomo e per gli ecosistemi, assieme a strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, considerati ormai inevitabili dati gli attuali livelli di gas serra in atmosfera. Evitando in modo drastico qualunque forma di catastrofismo o di rassegnata accettazione degli eventi, è necessario utilizzare la sfida posta dal cambiamento climatico e dai suoi effetti come motore di progresso economico e sociale, con lo sviluppo di tecnologie sicure, non inquinanti e a bassa emissione di gas serra, tecniche di confinamento della CO2 e, in generale, un forte impulso alla ricerca e all'innovazione.