Estero

Tel Aviv, sparatoria in un pub: due morti e sette feriti

TEL AVIV, 1 GENNAIO 2016 - Nella mattinata della giornata odierna, nell'ora di punta che precede il riposo sabbatico, all'interno del pub Hasimtà nella centrale via Dizengoff di Tel Aviv, un uomo con una giacca grigia ed un passamontagna nero, ha sparato, in pochi secondi, circa trenta colpi da un’arma automatica, colpendo i clienti del locale. Sarebbe di due morti e di sette feriti il bilancio dell'attentato e, il responsabile di tale azione, secondo quanto appreso dalle agenzia di stampa, subito dopo la sparatoria, sarebbe fuggito a piedi e non sarebbe ancora stato localizzato dalle forze di polizia.

Da quanto riferiscono altri media, pare che l'assalitore avesse l'obiettivo di attaccare persone omosessuali, ma questa tesi sarebbe stata prontamente smentita da Ron Hulday, sindaco di Tel Aviv. Le ricerche volte ad individuare l'attentatore il quale, in base alle dichiarazioni dell'intelligence dello Stato Ebraico sarebbe un arabo israeliano residente nel Wadi Ara, nel nord del Paese,  sono tuttora in corso e, secondo quanto appreso dalle emittenti televisive israeliane, che avrebbero diffuso il video della sparatoria, sembrerebbe che la popolazione locale sia stata invitata a restare chiusa in casa. 

[MORE]

Dopo circa 20 minuti dalla sparatoria, un uomo alla guida di una moto avrebbe esploso svariati colpi di arma da fuoco nei confronti di alcune pattuglie di polizia nei pressi dell’hotel Mandarin, sito nel quartiere di Barutch, ma le due diverse rappresaglie, non sembrerebbero essere collegate.

Luigi Cacciatori

Immagine da trendyfair.it