Estero
Tel Aviv, convocato ambasciatore svedese dopo il riconoscimento dello Stato Palestinese
TEL AVIV, 5 OTTOBRE 2014 – Scoppia la polemica, a seguito delle dichiarazioni del primo ministro Lofven sul riconoscimento dello Stato Palestinese; non si è fatta attendere la reazione di Tel Aviv, che ha prontamente convocato l'ambasciatore svedese in Israele presso il ministero degli esteri israeliano, per protestare contro la decisione dello stato scandinavo. «Il premier Lofven – ha detto il capo della diplomazia israeliana Avigdor Lieberman – deve capire che nessuna dichiarazione o mossa da parte di un attore esterno può sostituire negoziati diretti tra le parti e una soluzione parte di un accordo complessivo tra Israele e l'intero mondo arabo».
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Il primo riconoscimento da uno stato occidentale
Il gesto della Svezia è il primo da parte di uno stato europeo, che riconoscerebbe lo stato palestinese nei confini del 1967. Il riconoscimento finora era giunto da sei paesi dell'est Europa – Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Bulgaria e Romania -, oltre a Malta e Cipro.
Foto: ilfattoquotidiano.it
Dino Buonaiuto