Scienza & Tecnologia

Tecnologia: i top e i flop del 2015

NAPOLI, 21 DICEMBRE 2015 – Il 2015 è stato un anno caratterizzato da diversi successi in ambito tecnologia e Internet, ma anche da qualche flop. Di seguito, sulla base dei dati di mercato e delle osservazioni degli analisti, vediamo quali sono stati. [MORE]

Tra i top del 2015 vanno annoverati i visori che permettono di sperimentare un arricchimento della percezione sensoriale. Tra questi il più innovativo è Hololens di Microsoft che consente di interagire, nel tempo libero e sul lavoro, con gli ologrammi. Hololens però non è ancora sul mercato.

Grande successo nel 2015 anche per l’app di Twitter Periscope che consente lo streaming democratico: tutti possono diventare broadcaster. Utilizzata da poco più di 10 milioni di utenti, è diventata popolare grazie all’uso di personaggi famosi.

Rientrano nei top anche le auto senza pilota, considerate il futuro della mobilità, sviluppate prima da Google, poi da Samsung e dalla cinese Baidu e pare anche Apple, e i Set-top box, dispositivi da collegare alla tv, tipo decoder, per vedere contenuti in streaming. Tra i tanti va menzionato Chromecast Audio di Google che amplifica tutte le canzoni che abbiamo sui nostri tablet e smartphone, compresi i servizi di streaming come Spotify.

Anche i droni rientrano tra i successi del 2015. Sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, in Usa presto avranno una targa come le auto. Inoltre, secondo stime statunitensi, circa 1 milione verrà regalato a Natale.

In pieno boom, anche se ancora di nicchia, la Wearable Tech, in crescita del 200% secondo Idc.

Il bilancio del 2015 non è invece brillante per Twitter che cerca di risollevarsi copiando esteticamente altri social network come Facebook e Instagram.

Il 2015 risulta inoltre essere stato un anno caratterizzato da grandi violazioni, dall’attacco hacker all’Apple Store a quello al sito per `fedifraghi´ Ashley Madison. Stando al Rapporto Clusit, solo nei primi sei mesi del 2015 l’aumento del cybercrime si è attestato al 30%. Tra i virus emergenti il cryptolocker che si impossessa di documenti e chiede un riscatto per restituirli.

Non si è rivelata una grande rivoluzione nei pagamenti Bitcoin, la moneta virtuale che nel 2009 è arrivata a sforare quota 1000 dollari. Inoltre la stampa americana ha sollevato il sospetto che l’Isis usi un conto Bitcoin per spostare fondi e finanziarie le proprie attività.

Per la società di analisi Idc, il 2015 si è rivelato un anno nero. Il mercato ha infatti registrato una caduta verticale del 10,3% rispetto all’anno precedente e sembra entrato in una fase di stagnazione, da qui al 2019.

E’ stato un flop anche il tanto atteso film su Steve Jobs . Dopo appena 5 settimane di programmazione, infatti, è stato eliminato da oltre 2mila sale negli Usa. I dati di Box Office Mojo riferiscono che ha incassato solo 16,7 milioni di dollari, una cifra che Apple guadagna in 38 minuti.

[foto: itespresso.it]

Antonella Sica