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Teatro Politeama rapito e commosso da Fiorella Mannoia

Catanzaro, 29 aprile 2012 - Fiorella Mannoia incanta e commuove gli spettatori del teatro Politeama di Catanzaro dove si è esibita nell'unica tappa in Calabria del nuovo tour 'Sud'.

La maratona musicale ha visto un intreccio tra nuovi e vecchi brani che hanno avuto come unico denominatore lo spirito di fratellanza e accoglienza. Il concerto, organizzato dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese,

Viviamo per un attimo la serata insieme

Una bella interpretazione de “Sud” cantante invita il suo pubblico a seguirla in un viaggio verso Sud, quello dell’allegria e della spensieratezza ma anche quello della povertà e delle migrazioni.
Sud è il titolo del suo nuovo album che “non è un disco politico ma di fratellanza, di solidarietà”, afferma Fiorella, ed è dedicato a Thomas Sankarà, coraggioso presidente del Burkina Faso dal 1984 al 1987, ucciso a soli 38 anni.
Lo spettacolo si snoda tra interpretazioni intense di brani nuovi, alternati a quelli storici del suo repertorio come “Sally” e “Quello che le donne non dicono”.

Il pubblico affezionato che riempie il teatro Politeama canta partecipe tutte le canzoni, è rapito dalla presenza scenica della cantante Fiorella canta e balla, si muove sapiente sul palco attorniata da altri cantanti, da musicisti e dai ballerini del Progetto Axé – un’organizzazione no profit fondata da Cesare de Florio che recupera bambini e ragazzi brasiliani in difficoltà attraverso l’arte – .[MORE]

Ma c’è un altro ospite che, a sorpresa, raggiunge il palco, il rapper italiano Frankie HiNrg che duetta con Fiorella nel suo famoso brano “Quelli che benpensano” e in “Non è un film”.

Si arriva al gran finale con “Il cielo d’Irlanda” e “Buontempo”, tra un omaggio a Paolo Conte e uno a Lucio Dalla; lei sembra una teenager, balla con jeans luccicanti e scarpette da ginnastica, scende dal palco e travolge con la sua energia tutto il pubblico che si alza in piedi a danzare con lei.
Uno spettacolo ricco di belle idee e umanità, gioioso e vario, un tripudio di strumenti, cantanti, ballerini, luci, ritmi, “una ventata di allegria”, come dice Fiorella, e noi non possiamo che essere d’accordo.