Cultura e Spettacolo

Teatro per tutti al Regina Margherita di Marcialla "Hamlet Travestie"

FIRENZE, 16 NOVEMBRE 2017 - Tra prosa e teatro popolare toscano a km. 0, sarà un fine settimana intenso quello del Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla (Barberino val D’Elsa - Firenze). Sabato 18 novembre 2017 alle 21,30 Punta Corsara presenta “Hamlet Travestie”. Domenica 19 novembre alle 17,00 Gavena Dopocena in “La moglie bella”.[MORE]

“Hamlet Travestie”, ovvero da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare è uno spettacolo di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella. Per la drammaturgia di Marina Dammacco e per la regia e spazio scenico di Emanuele Valenti.

A partire dalla suggestione di Hamlet Travestie, riscrittura burlesque settecentesca di John Poole in cui la parodia ribadisce l’autorità dell’Originale, passando per Don Fausto di Antonio Petito, lì dove invece l’Opera diventa vicenda matrice di altre vicende, immaginiamo una famiglia napoletana a noi contemporanea, i Barilotto, in un quadro di sopravvivenza quotidiana: il lavoro, la casa, i debiti, i figli.

“La moglie bella” sono tre atti brillantissimi di Bruno Carbocci per il libero adattamento di Massimo Valori che ne cura anche la regia. Elsa, graziosa tedeschina trapiantata a Roma, conosce Beppino (al secolo Giuseppe Barattini), macellaio fiorentino giunto in città per affari. Si innamora di lui (e lui di lei) e in quattro e quattr’otto acconsente a sposarlo, lì, nella Città Eterna.

Fin qui è una storia d’amore deliziosa. Poi però Elsa si trasferisce a Firenze insieme al marito, e qui la poverina non sa cosa l’aspetta. Perché buona parte della famiglia Barattini, con tanto di amici e vicinato, la pensa come gli antichi Greci, che dicevano “se prendi una bella moglie, non l’avrai solo per te!”. Alla bella Elsa toccherà sopportare le gelosie delle cognate Iride e Ortensia, e anche l’avversità della suocera Angiolina e l’astio della signora Giulia, ex pretendente di Beppino.

Organizzazione generale dell’associazione culturale “Marcialla”, con il contributo e la collaborazione dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino, Comune di Certaldo, Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze, Sliding Theaters. La sezione Jazz & Wine si svolge in collaborazione con Music Pool. Partner Radio 3 Network.

Informazioni: Il Teatro comunale Regina Margherita è in Via Amelindo Mori 20 • 50021 Marcialla – Barberino Val D’Elsa (Firenze) - Telefono e Fax 055 8074348 - www.teatromargherita.org - info@teatromargherita.org.

Prevendita biglietti: Caffè Italia/Tavarnelle Val di Pesa – telefono 055 8077024, Merceria Gabbrielli/Marcialla – telefono 055 8074217, Bar Sport Barberino Val d’Elsa – Telefono 055 8075022. Giardino Sotto Vico/Vico d’Elsa telefono 331 4048373 - 055 7476313.

Quella del Regina Margherita sarà una stagione variegata, che si rivolge a molti, che guarda con particolare interesse alle famiglie, ma non dimentica di mettere in carnet proposte di nicchia per appassionati di prosa e musica. Da novembre ad aprile mette in cartellone oltre una trentina di appuntamenti tra teatro ragazzi, popolare toscano, teatro contemporaneo e di ricerca, teatro a km 0, jazz con degustazioni di vino e concerti bandistici.

«La rassegna edizione 2017/2018 – spiega Sara Innocenti, il presidente dell’associazione culturale “Marcialla” – ospita al solito un pieno di appuntamenti che da novembre ad aprile si distribuiscono in cinque sezioni diverse per un totale di trentadue date (comprese le repliche). Nel tempo, oltre al numero delle date, delle arti e alla varietà dei generi, è cresciuta una particolare attenzione alla qualità delle proposte. Scelte e vagliate nel rispetto degli spettatori pensando ad un pubblico che nel nostro Teatro è sempre più appassionato ed eterogeneo. Il tutto coniugato in una direzione artistica eseguita a più mani che presenta una programmazione sospesa tra il teatro per grandi e piccini, il vernacolo, il jazz & wine e il teatro a Km 0. Cardini di un calendario ancora una volta più ricco e per tutti i gusti, dove si tenterà di accontentare anche i palati più fini ed esigenti».

Francesco De Victoriis