Cronaca
TAXI, è iniziato lo sciopero: rottura con il Governo
ROMA, 23 MARZO - Era stato annunciato, è arrivato. Il primo sciopero generale della categoria di Taxi dal 2012 è oggi iniziato: il servizio è fermo in tutte le principali città italiane. Operatori al lavoro per garantire quantomeno le corse per le fasce più deboli.
A Milano sono ferme tutte le auto che solitamente raccolgono i viaggiatori alla Stazione Centrale ed i tassisti sono in assemblea presso piazza Luigi di Savoia, dove sventola una bandiera che recita " Governo abusivo spacciatore di abusivi". Le forze dell'ordine sono impegnate a controllare eventuali manifestazioni, ma la situazione è tranquilla secondo la Questura.[MORE]
Sciopero totale anche a Torino, dove è in corso un presidio in Piazza Castello, sede della Giunta regionale e della Prefettura. Sono inoltre stati allestiti appositi gazebo per informare la cittadinanza sulle ragioni della protesta.
A Roma invece è iniziato il corteo. In testa le tassiste, non iscritte ad alcun sindacato. Il percorso della manifestazione si concluderà in Piazza Madonna di Loreto, dove è previsto un incontro tra i conducenti ed i rappresentanti delle sigle sindacali per un resoconto sugli ultimi sviluppi della trattativa con il governo.
Anche a Napoli le auto sono ferme, e da Porta Capuana ( nei pressi della stazione Centrale) è iniziata una manifestazione di circa 600 tassisti, che si fermerà alla sede della Prefettura di Piazza del Plebiscito. A differenza delle altre città, ad aprire il corteo nel capoluogo campano sono proprio una decina di vetture, seguite poi dai conducenti.
Il Governo aveva tentato fino a ieri un'ultima mediazione, avanzando una proposta di decreto disciplinante NCC e Taxi che è stata tuttavia respinta dai rappresentanti della categoria, dichiaratisi delusi dal contenuto del provvedimento disgnato dal Ministero dei trasporti.
Critiche al tentativo di mediazione sono arrivate anche da Uber, che ha parlato di "proposta che non guarda al futuro, limita il mercato e non accontenta nessuna delle parti coinvolte", sottolineando come sia necessaria una "vera riforma che apra a nuove soluzioni di mobilità per i consumatori".
Lo sciopero si protrarrà fino alle 22 di oggi.
Paolo Fernandes
Foto: lastampa.it