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TORINO, 31 MAGGIO 2013 - Sono state accolte quest'oggi le richieste presentate dai ministeri dell'Interno, della Difesa e dell'Economia per costituirsi parte civile durante il processo sugli scontri avvenuti in Val di Susa nell'estate dell'anno 2011.
La Presidenza del consiglio dei Ministri si è vista negare la richiesta, così come due associazioni di militari. Saranno quindi circa ottanta le parti civili che prenderanno parte al processo, sul quale dovranno essere chiarite le varie responsabilità per quanto riguarda gli scontri tra frange No Tav e le forze dell'ordine.[MORE]
Il ministero dell'Interno, quello della Difesa e quello dell'Economia hanno subìto danni per via delle lesioni provocate agli operanti e per il danneggiamento dei mezzi, per questa ragione è stato dato il via libera per costituirsi parte civile.
(Foto da ilcittadinomb.it)
Alessia Malachiti