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TORINO, 27 LUGLIO 2014 - Nella serata di ieri, dopo la manifestazione avvenuta nella Valle di Susa contro la realizzazione dell'alta velocità Torino-Lione, il cantiere di Chiomonte (Torino) è stato nuovamente assediato.
Assalto al cantiere di Chiomonte dopo manifestazione No-Tav
La marcia è stata pacifica, come prennunciato dagli organizzatori, ma a seguito di essa, circa 250 attivisti hanno attaccato il cantiere, lanciando sia pietre che altri oggetti contro le forze dell'ordine. Queste ultime hanno dunque risposto all'assalto lanciando lacrimogeni. Sembra che, durante gli scontri, una poliziotta sia rimasta ferita.[MORE]
Secondo quanto viene specificato dalle agenzie di stampa, l'attacco sarebbe avvenuto dalla zona di Gravella. Qui, numerosi antagoniesi si erano radunati dopo la manifestazione. Per quanto accaduto, l'attivista Turi Vaccaro sarebbe stato fermato dalle forze dell'ordine e poi rilasciato nella stessa serata.
Dichiarazioni di Sergio Chiamparino sui No-Tav
«Sono tornate scene ed episodi di vera e propria guerriglia. Quando si blocca un'autostrada e si incendia un tunnel, sempre di più mi sembra difficile continuare con la retorica del popolo No Tav buono e pacifico». Questo il commento di Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, all'indomani degli scontri avvenuti a Chiomonte.
Il governatore ha aggiunto: «Quando si vogliono fare vedere buoni, usano le bande che suonano davanti ai cortei, ma poi fanno le azioni di vera e propria guerriglia. L'unico modo per superare questa situazione è perseguire, da un lato, la strada dei lavori, che devono andare avanti, e, dall'altro, la politica deve cominiciare, proprio dalla Val di Susa, a reagire a questi soprusi. Se no, se si va avanti di questo passo, nessuno andrà a investire in Valle, nè a villeggiare».
(Immagine da corriere.it)
Alessia Malachiti