Tav: gruppo di sindaci della Val di Susa chiede di fermare i lavori, ma «I violenti restino a casa»
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TORINO, 26 LUGLIO 2013 - Circa venti sindaci ed amministratori della Val di Susa, hanno richiesto la sospensione immediata dei lavori presso il cantiere di Chiomonte. Contrari alla realizzazione della Tav, hanno condannato ogni tipo di violenza legata alle diverse posizioni sulla Torino - Lione, ma hanno espresso il loro favore nei confronti delle manifestazioni pacifiche di dissenso contro l'infrastruttura.
A sorpresa, vi è anche Avernino Di Croce, il vicesindaco della cittadina di Rivoli, che da sempre si era schierato a favore della realizzazione dell'opera. Sindaci e amministratori si sono radunati oggi ad Avigliana, in provincia di Torino, per chiedere di riaprire un tavolo di confronto.[MORE]
E' stato rivolto l'invito alle frange violente di rimanere a casa ed Angelo Patrizio, sindaco di Avigliana, ha dichiarato: «La presenza dei sindaci c'è e c'è sempre stata, seguendo i percorsi istituzionali, ma comunque all’interno della lotta alla Torino-Lione. Oggi, in maniera più forte che mai, ci opponiamo a quest’opera che è inutile e dannosa. Ci preoccupano gli episodi di violenza, ma se si dispongono gli agenti fuori dal cantiere significa che si vuole alzare la tensione. La colpa non sta solo da una parte, ma è sicuramente figlia dell’assenza della politica».
(Immagine da lospiffero.com)
Alessia Malachiti