Cronaca
Tav, Cancellieri: "Lo Stato non si farà intimidire"
TORINO, 23 LUGLIO 2012- Dopo l'ennesimo scontro tra forze dell'ordine e il movimento No Tav, avvenuto ieri in Val di Susa, dura presa di posizione del ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, "Lo Stato non si farà intimidire. Quello che è successo la notte scorsa in Valle di Susa non è una manifestazione di dissenso. E' violenza. Violenza allo stato puro che non ha nulla a che fare con i problemi della costruzione della linea ferroviaria".
Cancellieri si è detta "indignata" e solidale con le forze dell'ordine, che "pur in una situazione molto delicata, hanno svolto bene il loro compito pagando anche un alto prezzo". Tra i feriti della notte si registra anche il capo della Digos di Torino Giuseppe Petronzi. Oltre alla Cancellieri, solidarietà alle forze dell'ordine e condanna per l'accaduto da parte del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia, che ha parlato al telefono con il questore di Torino per esprimergli la vicinanza sua personale, del ministro Corrado Passera e dell'esecutivo al personale delle forze dell'ordine. [MORE]
Condanna anche da parte dei rappresentanti dei partiti politici."Non si può più lasciare sotto silenzio sul piano politico ciò che accade in Valle di Susa. E' tempo che la politica affronti e denunci questo problema, suscitando una presa di coscienza collettiva e una vigorosa reazione", ha dichiarato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. "Violenza organizzata ed eversione squadrista", è l'espressione usata dal capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che ha proseguito aggiungendo che "soltanto adesso a sinistra si accorgono che c'é qualcosa che non va". Una condanna dell'accaduto "senza se e senza ma", da parte del leader dell'Idv Antonio Di Pietro, che ha invitato a "riportare il confronto nell'alveo democratico e in una dialettica civile". Per il leader Udc Pier Ferdinando Casini, su twitter, "La condanna sia ferma. Le violenze dei No Tav trovano legittimazione nelle prediche di troppi cattivi maestri". Dal fronte No Tav di Sel, la consigliera regionale piemontese Monica Cerutti, esponente della segreteria nazionale del partito di Vendola, ha evidenziato che "la violenza danneggia chi dissente pacificamente dall'opera".
Lo stesso Alberto Perino, leader del movimento contro il supertreno, si è espresso in merito dicendo che, "mi dispiace che il capo della Digos sia rimasto ferito". Ma se vogliono sgomberare il campeggio di Chiomonte, facciano pure, tanto lo ricostruiremo in un altro posto". Dura la presa di posizione del governatore del Piemonte, Roberto Cota, che ha invitato a cacciare dalle valli olimpiche protagoniste dei Giochi Invernali di Torino 2006 "i turisti della violenza". Per il sindaco di Torino, Piero Fassino, "non è da sottovalutare la gravità dell'accaduto" e ha chiesto al governo Monti di "garantire un dispiegamento adeguato di forze dell'ordine". Infine, il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, ha chiesto al ministro Cancellieri di "mandare rinforzi ai nostri agenti, che si trovano ad affrontare avversari addestrati". Addirittura, il segretario generale del Sap Nicola Tanzi, intervistato a Radio 24, ha esortato il Governo ad "avere coraggio e inviare l'esercito".
(Fonte: Ansa)
Rosy Merola