Cronaca
Tassisti genovesi in protesta contro Uber: bloccato il traffico nel centro
GENOVA, 16 FEBBRAIO 2015 – Un centinaio di tassisti hanno bloccato il centro della città tra via Roma e piazza Corvetto. Si tratta di un gesto di protesta contro la delibera del giudice di pace, risalente a due giorni fa, di non ritirare la patente di guida a un autista di Uber multato da un vigile genovese per aver condotto un servizio considerato abusivo.
La sentenza non è piaciuta ai tassisti, soprattutto perché il giudice avrebbe dichiarato che “non c'è esercizio abusivo della professione”, dando implicitamente il via libera al proseguimento dell’attività. Non è un caso che, poco dopo la sentenza, la general manager di Uber in Italia, Benedetta Arese Lucini, abbia affermato: “Oggi a Genova è stata emessa la prima sentenza nel merito in Italia su Uber: il servizio non è un taxi abusivo”. A complicare il quadro, in effetti, una vecchia legge del 1992 che, da più parte viene definita obsoleta: “Il giudice afferma quello che noi sosteniamo da sempre”, ha continuato Lucini, “ovvero che la legge vigente, scritta più di 20 anni fa, non è adatta a normare un servizio come Uber. È stato fatto un passo in avanti verso una libera e corretta concorrenza a favore del consumatore. È un'opportunità in più per il legislatore, affinché ora trovi una soluzione capace di integrare all'interno del sistema servizi innovativi come Uber che, ricordiamolo, vanno a beneficio dei cittadini e delle città”. [MORE]
Durante l’incontro con il prefetto, il rappresntante della CNA Valerio Giacopinelli, ha abbandonato la riunione, lamentando la percezione di un “tono troppo morbido” nei confronti dell’Uber. Attesa per domani, invece, una manifestazione a Torino alla quale parteciperanno anche i tassisti genovesi.
(foto: omniauto.it)
Sara Svolacchia