Politica
Tasi 2014 - Rosamaria Petitto spiega le ragioni della "virtuosita' del comune di Catanzaro"
13 SETTEMBRE 2014 - Le aliquote Tasi sulle prime case si attestano mediamente sul piano nazionale intorno al 2 per mille, con un conseguente raddoppio del prelievo base fissato all’1 per mille. Il risultato dell’analisi condotta dal Caf Acli su 4mila Comuni italiani, pubblicata sul Sole 24 Ore nei giorni scorsi, “mette in chiara evidenza – ha spiegato l’assessore al bilancio Rosamaria Petitto – la virtuosità del Comune di Catanzaro”.
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Palazzo De Nobili, applicando la Tasi sulla prima casa con un’aliquota dell’1,20 per mille, ha registrato un’incidenza di appena lo 0,2 per mille rispetto al minimo fissato dalla normativa.
“Tale scelta – ha detto Petitto – è certamente orientata verso il contenimento dei costi e rende al Comune di Catanzaro il merito di aver mantenuto al minimo la tassazione a fronte di aumenti generalizzati che hanno portato in molti Comuni italiani le aliquote Tasi e Imu al massimo consentito dalle norme.”.
Il dato risulta maggiormente evidente se accostato a quello degli altri Comuni capoluogo di provincia della Calabria e a quello dei Comuni che, nel territorio nazionale, hanno la medesima dimensione del Comune di Catanzaro (Cosenza 2,5 ‰; Reggio Calabria 2,5 ‰; Vibo Valentia 2,5 ‰; Crotone non ancora pubblicato; Salerno 3,3 ‰ con detrazioni; Teramo 3,3 ‰ con detrazioni; Arezzo 3,3 ‰ con detrazioni; Novara 2,5 ‰; Lecce 2,5 ‰; La Spezia 2,5 ‰ e 3,3 ‰ con detrazioni; Ancona 3,3 ‰ con detrazioni; Isernia 3,3 ‰ con detrazioni; Brescia 2,5 ‰ con detrazioni; Udine 2,2 ‰; L’Aquila 2,2 ‰; Matera 1 ‰; Modena 3,1 ‰ con detrazioni; Campobasso 2,5 ‰; Perugia 3,3 ‰ con detrazioni).
“La Tasi – ha riferito l’assessore al bilancio - costituisce il vero elemento di novità dei tributi locali e riguarda il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati e aree fabbricabili compresa l’abitazione principale. Nonostante i pesanti tagli sulle risorse comunali per l’anno corrente, il Comune di Catanzaro, per quel che concerne questa tassa, risulta essere tra quelli che hanno applicato l’aliquota minore”.
L’aliquota base della Tasi, infatti, è lo 0,1%, calcolata sulla medesima base imponibile dell’Imu, per le abitazioni principali (sono quelle in cui il possessore ha residenza e domicilio abituale e che non appartengano alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) e assimilati e che sono esentate dall’Imu. I Comuni possono portare l’aliquota fino allo 0,25% senza nessun obbligo di riconoscere detrazioni, oppure fino allo 0,33% ma prevedendo facilitazioni.
La scelta operata dal Comune di Catanzaro porta anche - ed è l’aspetto che più interessa i cittadini - ad un risparmio generalizzato, salvo alcuni casi, per le famiglie rispetto a quanto pagato con l’IMU 2012.
Si ricorda che le scadenze per il pagamento della TASI sono previste per il 16 ottobre e per il 16 dicembre. Le istruzioni per il pagamento verranno rese note, fra qualche giorno, sul sito internet del Comune di Catanzaro al link www.comunecatanzaro.it.
VISULIZZA E STAMPA LA TABELLA CON SIMULAZIONI E CONFRONTI CON IMU 2012
Articolo segnalata da: (Comune Catanzaro)