Cultura e Spettacolo
Taras: viaggio nell’antica magna grecia
TARANTO, 2 SETTEMBRE - La Taranto di Archita che, sotto la sua guida, divenne la più ricca e importante metropoli della Magna Grecia. La Taranto di oggi che, forte del suo passato, deve guardare al futuro turistico-culturale. È tutto pronto per il grande evento “Taras, Il Cammino della sua Storia. L’Epos della Bellezza e dell’Armonia”, in programma sabato 14 settembre (ore 21:00) nel borgo antico. Teatro, danza, canto e rievocazione storica riporteranno i visitatori nel IV sec. a.C.
Dal mare arriveranno Platone e Archita (interpretati dagli attori Emanuele Asprella e Giuseppe Ranoia): lungo il canale navigabile, il corteo di imbarcazioni in legno che li accompagnerà sino all’approdo della discesa Vasto. Poi, l’arrivo nello spiazzo Sant’Egidio- nel pendio La Riccia- e la narrazione degli attori Giovanni Guarino, Delia De Marco, Giuseppe Marzio, Federico Marino e Marisa Nisi. In una scenografia suggestiva, il dialogo tra i due filosofi, accompagnato dalle letture di scritti del poeta Leonida. Spazio anche alle feste dionisiache, per rivivere l’atmosfera dell’epoca, con scene di simposio e una particolare coreografia di danza simboleggiante l’irrazionalità, il piacere dionisiaco e la fecondità. In chiusura, la particolare danza pirrica per toccare con mano l’aspetto guerresco. Sullo sfondo, inni e canti antichi interpretati da Simona Cucci.
«Abbiamo messo insieme arti, memoria storica e identità del territorio- spiega l’associazione organizzatrice I Cavalieri de li Terre Tarentine- che si fondono in un unicum rappresentativo e narrativo in un luogo che, un tempo, fu l’acropoli della città».
L’evento, sostenuto dalla Regione Puglia- assessorato Industria turistica e culturale e dal comune di Taranto, fa parte del più ampio progetto ‘Taras lives again’ realizzato in partenariato con l’università di Foggia-Dipartimento di Studi Umanistici- vincitore di “FISH & C.H.I.P.S.: Cultural Heritage, Identity and Participated Societies” (che coinvolge anche il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MarTA) ed è realizzato in collaborazione con l’istituto Pitagora e l’associazione Nobilissima Taranto.
Regia, sceneggiatura e testi sono di Vito Maglie che ha curato anche le scenografie, insieme a Danilo Quibrino e Daisy Petrelli. Gruppi partecipanti: Ensemble Teatro Instabile di Montalbano Jonico, Polisportiva Vogatori Taras e Circo Laboratorio Nomade di Crispiano.
Soltanto duecento i posti disponibili: i ticket, che includono il posto a sedere, sono già acquistabili presso l’Info- Point del Castello Aragonese di Taranto al costo di 6 euro, più un euro di prevendita.