Cronaca

Taranto: atti vandalici all'ospedale Moscati dopo il ricovero di un bambino di due anni

TARANTO – Una serie di azioni vandaliche sono state effettuate da alcuni cittadini nel corso del pomeriggio di lunedì presso l’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Taranto. [MORE] 

Sembrerebbe, stando ad alcune notizie finora emerse, che gli atti vandalici siano avvenuti in seguito al ricovero di un bambino di due anni. Secondo quanto si apprende, il bambino di due anni sarebbe caduto dalle scale interne di un palazzo del quartiere Paolo VI di Taranto e avrebbe fatto un volo di circa quattro metri, procurandosi una serie di ferite alla testa. Stando a quanto riportato dai media, i parenti del bambino, trasportato all’Ospedale San Giuseppe Moscati, avrebbero compiuto dei veri e propri atti vandalici all’interno dell’ospedale, lamentando presunti ritardi nei soccorsi e protestando poi per il trasferimento del bambino al Santissima Annunziata.

In una nota della Asl si legge: “Danneggiate finestre, porte, e messo a soqquadro il reparto di radiologia, nonostante la totale abnegazione del personale sanitario impegnato a salvare, come sempre, vite umane. In questo caso, la vita di un bimbo di due anni, il danneggiamento di un ospedale rappresenta una vera sconfitta morale, privo di senso civico. Il rispetto di un ambiente sanitario, luogo pubblico, è una condizione di maturità culturale, educazione, intelligenza che ci contrad­distingue dalle popolazioni selvagge”.

La nota prosegue poi, specificando che il personale dell’ospedale tarantino “ha privilegiato la vita di un bambino anziché rispondere alle aggressioni di alcuni facinorosi, i quali anziché apprezzare la completa assistenza sanitaria, con un ricovero successivo nell’interesse del piccolo paziente presso il Presidio Ospedaliero Ss. Annunziata, dove sono presenti tutti i reparti chirurgici, hanno pensato bene danneggiare quanto di utile è presente al Moscati. La Polizia di Stato è stata costretta ad intervenire anche durante il ricovero ospedaliero avvenuto al SS. Annunziata. Un ospedale è luogo dove si salvano vite umane, dove gente sofferente viene curata: dovrebbe essere per tutti un luogo sacro”.

(foto www.net1news.org)

Elisa Lepone