Cronaca

Tar Lazio e Betfair

Betfair: i successivi sviluppi del ricorso

Da quando Betfair ha presentato un ricorso urgente presso il Tar del Lazio, si sono creati molti dubbi e tante supposizioni sul possibile risultato. Eppure, il Tar Lazio ha accolto l'urgente ricorso di Betfair sospendendo il pagamento della tassa salva sport fino al 2 dicembre del 2020. Tale tassa era prevista per tutti quegli operatori che gestiscono gli affari di betting exchange. Si può leggere del successo sul ricordo effettuato nel decreto rilasciato dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nella Sezione Seconda, a firma di Francesco Riccio. Né guadagna maggiormente proprio Betfair, che in questo modo può risparmiare dei soldi che invece andavano versati nelle casse dello Stato. Eppure, non è finita.

Il pagamento della tassa, infatti è stato semplicemente sospeso, non eliminato del tutto. Da questo si evince che trascorso un periodo temporale non troppo lungo, la questione potrà essere nuovamente aperta. Il provvedimento rilasciato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, infatti, parla chiaro: tutte le società di scommesse sportive che operano in Italia, sono tenute a pagare la tassa, previe alcune condizioni variabili in base alla società stessa.

Ricordiamo, che tale tassa veniva applicata per 18 mesi ed è pari a 0,5%. L'unico motivo per cui viene applicata era per riuscire a monetizzare gli eventi degli scommettitori sportivi. Tale tassa, difatti, si applicava alle scommesse di ogni tipo, anche quelle virtuali. A Betfair non era conveniente pagare il 0,5% del suo fatturato derivato dall'attività di betting all'Italia. Pertanto, la società britannica decise di avanzare un ricorso presentandolo presso il Tar del Lazio. Inizialmente si era abbastanza scettici a proposito del suo risultato. La sentenza del Tar, però, è riuscita a sorprendere tutti.

Ma come andrà a finire? Fintanto che il pagamento è stato sospeso e non eliminato del tutto, ci saranno delle ulteriori udienze nell'aula del Tribunale a cui prenderà parte anche Betfair. In questo modo il bookie britannico avrà modo di discutere dell'applicazione della suddetta tassa, avanzando il ricorso giudiziario per poter liberarsene completamente.

Anche in questo caso, però, si è abbastanza scettici a proposito di tutto ciò che concerne le possibilità di sviluppo della vicenda tra Betfair e lo Stato Italiano. La tassa, in effetti, è obbligatoria ed è utile per salvare il settore sportivo in un periodo in cui la crisi economica legata alla quarantena lo sta danneggiando sempre di più.