Cronaca

Tap, sospensione da Tar del Lazio su espianto degli ulivi

LECCE, 6 APRILE - Il Tar del Lazio ha sospeso, attraverso decreto del Presidente, il Tap all’espianto degli ulivi nell’area del cantiere di Melendugno (Lecce). Accolta così l’istanza della Regione Puglia circa l’annullamento, previa sospensione, delle note del ministero dell’Ambiente con le quali si dichiarava dell’ottemperamento della prescrizione A.44, riferita alla fase zero dei lavori contestati dalla Regione presieduta da Michele Emiliano.[MORE]

L’efficacia dei provvedimenti è sospesa almeno sino alla data del 19 aprile, in attesa della discussione sull’istanza cautelare fissata per lo stesso giorno. A comunicare la vicenda è la stessa regione Puglia. La regione ha spiegato la questione, citando il provvedimento del Tar. Essendo avviate le operazioni di espianto, la misura cautelare potrebbe essere accordata «ai soli fini dell’immediato riesame dell’atto impugnato da parte del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con riferimento sia alle osservazioni e alle competenze della Regione, sia in base all’avvenuta presentazione al medesimo Ministero, da parte di Tap, di istanza di verifica di assoggettabilità a Via del processo esecutivo, relativo alla realizzazione del microtunnel».

Le strade di accesso al cantiere sono ora nuovamente sbarrate, con blocchi di pietre oltre a materiali di risulta e pneumatici. I lavori sono così fermi, mentre non sarebbero presenti sul luogo forze di polizia. La vicenda è arricchita anche dalla presenza constatata di nuovi danneggiamenti nella località San Basilio, a San Foca di Melendugno. La recinzione risulta assente e priva di materiale metallico, forse per l’attività degli attivisti che si oppongono alla realizzazione dell’opera.

foto da: tgcom24.mediaset.it

Cosimo Cataleta