Economia
Tap, Consiglio di Stato dà il via alla costruzione del gasdotto
LECCE, 28 MARZO – Il Consiglio di Stato ha giudicato legittimo l'iter autorizzativo del gasdotto Tap che passerà per San Foca, in Salento, respingendo i ricorsi Regione Puglia e Comune di Melendugno. Se la sentenza non sbloccherà direttamente il fermo, imposto al cantiere di località San Basilio il 21 marzo, segna in ogni caso una vittoria per la multinazionale Trans Adriatic Pipeline.[MORE]
La guerra amministrativa della Regione Puglia e del Comune di Melendugno continua ormai da 5 anni, per evitare la costruzione della grande infrastruttura, che porterà Italia il gas dell'Azerbaijan all’Italia: partirà dal mar Caspio e attraversando per 870 chilometri la Turchia, la Grecia, l'Albania e il mare Adriatico, permettendo l’accesso alle forniture dal 2020.
La sentenza 1.392 del Consiglio di Stato, confermando le pronunce emesse nel febbraio 2016 dal Tar Lazio, boccia i ricorsi contro la mancata applicazione della 'Direttiva Seveso' al terminale di ricezione del gasdotto, adducendo la motivazione che questa non è necessaria a detta dei giudici perché non è assimilabile a uno stabilimento industriale.
Al momento l'espianto di 231 ulivi, cominciato il 17 marzo, necessario alla costruzione della Tap, è stato bloccato a causa dei disordini di martedì 21. In ogni caso nel momento in cui dal ministero dell'Ambiente dovesse arrivare l'attestazione della regolarità dell'iter, i lavori ricomincerebbero.
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Maria Azzarello
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