Cronaca

Tap, blitz polizia: al via la sistemazione degli ultimi ulivi

MELENDUGNO (LE), 27 APRILE-  Nella notte un nutrito schieramento di forze dell'ordine si è fatto strada nell'area del cantiere Tap a San Foca di Melendugno, abbattendo con delle ruspe le barricate realizzate nelle scorse settimane dagli attivisti, i quali proseguono con la protesta contro la realizzazione del gasdotto ed il conseguente espianto di ulivi. L'operazione è stata finalizzata alla sistemazione di 12 ulivi già espiantati. Alcuni manifestanti presenti nel cantiere, colti di sorpresa, si sono portati davanti al cordone di polizia intonando slogan contro il gasdotto Tap, ma non ci sono stati momenti di particolare tensione. [MORE]

Gli alberi sono stati spostati di 300 metri tramite camion e saranno collocati in alcuni grossi vasi, per poi restare nel cantiere fino a novembre. La decisione di effettuare il blitz è stata presa negli scorsi giorni a seguito di incontri fra il prefetto di Lecce Claudio Palomba, il sindaco di Melendugno Marco Poti, i vertici del consorzio Tap e tecnici ed agronomi della regione. Se l'invasamento fosse stato attuato entro il 30 aprile, l'operazione sarebbe slittata a novembre, in conformità con la legge regionale. Questo, secondo gli esperti dell'Osservatorio fitosanitario regionale e del Servizio provinciale dell'Agricoltura, avrebbe condotto gli ulivi già zollati a morte certa, per via delle radici già recise. Gli attivisti no Tap, invece, avevano richisto che le piante venissero lasciate e curate sul terreno.

Le operazioni di espianto e spostamento dei 211 ulivi totali ( di cui il Tar del Lazio ha affermato la liceità con la sentenza del 20 aprile, ) sembrerebbero così concluse; i lavori di costruzione del gasdotto si interromperanno comunque a maggio, in quanto Tap si è impegnata a non interferire con la stagione turistica pugliese, che si concluderà ad ottobre.

 

foto: adnkronos.com

 

Marta Pietrosanti