Tangenti per la discarica, da rivedere le accuse a Formigoni

Paolo Massari
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MILANO, 2 LUGLIO 2014 - Il gup Vincenzo Tutinelli ha chiesto ai pubblici ministeri Antonio D’Alessio e Paolo Filippini di riformulare le accuse nei confronti del senatore del Nuovo Centrodestra Roberto Formigoni, all’epoca dei fatti governatore della Regione Lombardia, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti per la discarica cremonese di Cappella Cantone.

Secondo Tutinelli il capo d’imputazione «è strutturalmente diverso da come emerge dagli atti». Per il gup, inoltre, dalle carte dell’accusa «non emergono gli atti contrari ai doveri d’ufficio».[MORE]

La Procura contesta all’imprenditore Pierluca Locatelli di aver pagato una tangente da oltre un milione di euro alla Compagnia delle Opere di Bergamo su richiesta di Formigoni e una da 100mila euro all’allora vicepresidente del consiglio regionale, Franco Nicoli Cristiani. Le mazzette sarebbero servite per ottenere il via libera alla realizzazione della discarica.

La Procura ora ha tempo fino al 26 settembre per riformulare l'accusa.

Paolo Massari

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Scritto da Paolo Massari

Giornalista di InfoOggi

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