Cronaca
Tangenti e distruzione cadaveri: sindaco Bagheria, comunali sospesi
PALERMO 9 NOVEMBRE - "Nasce anche dalla collaborazione dell'amministrazione comunale di Bagheria e dalle nostre denunce l'inchiesta "Caronte" dei carabinieri".
Lo rivendica il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, dopo l'esecuzione di 10 misure per vari reati, tra cui corruzione, distruzione e vilipendio di cadaveri: un sistema finalizzato a fare affari sul 'caro estinto'. Per i dipendenti comunali coinvolti e sottoposti alle misure cautelari, assicura, c'e' la sospensione dal lavoro: "Una volta notificati gli atti, l'ufficio procedimenti disciplinari, potra' provvedere a irrogare le dovute sanzioni".
L'evoluzione di oggi "non ci meraviglia - aggiunge - perche' ci teniamo a far sapere ai cittadini che siamo stati parte attiva e denunciante nell'inchiesta. Abbiamo iniziato le nostre ricerche e abbiamo preso i primi provvedimenti per ristabilire la legalita' nel cimitero, per quanto di nostra competenza. Oggi siamo soddisfatti di essere arrivati ad una prima conclusione per la quale non siamo sorpresi, si deve riscattare l'immagine della citta' di Bagheria".