Unical eccelle, UMG sprofonda: gestione baronale e disastri organizzativi
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Mentre l’Unical ottiene nuovi riconoscimenti nelle graduatorie internazionali e riesce a diventare attrattiva anche per taluni luminari della medicina come la professoressa Franca Melfi (chirurgo toracico di fama mondiale) che insegnerà presso l’ateneo cosentino e opererà presso l’ospedale di Cosenza (pur senza avere alcun policlinico universitario), la nostra Università UMG continua a collezionare figuracce a livello planetario, rischiando seriamente di smantellare quanto con sacrificio costruito da tanti bravi professori e medici della stessa UMG.
Prima la messa in scena delle dimissioni di ben 12 professori quali componenti del Consiglio della Scuola di Medicina.
Poi il ritiro delle dimissioni, senza accorgersi qualche professore che in quanto direttori dei dipartimenti erano membri di diritto della Scuola.
A ciò si aggiunga che l’UMG è riuscita a perdere l’esclusività non solo per la Facoltà di Medicina, ma anche per tutti gli altri corsi attivi e che prima potevano essere seguiti soltanto presso l’università catanzarese (come scienze motorie et altri).
Ma l’UMG non riesce neanche a farsi accreditare corsi che invece l’Unical ha attivato da tempo, come il corso di Scienze della formazione primaria.
Anche la bufala che gli studenti di medicina presso la nuova Università di Crotone erano studenti a tutti gli effetti di UMG e non di Unical, confermano il disastro di questa gestione della UMG di Catanzaro tra rettori veri e rettori ombra !
A questo si aggiunga che la recente volontà di rinunciare all’incarico ad interim di Direttore della SOC di Oculistica del PO Pugliese da parte del Prof. dell’UMG Vincenzo Scorcia, denota quale sia l’approccio e l’atteggiamento nello stile del Marchese del Grillo (io so io e voi non siete ….) da parte di alcuni professori (non tutti per fortuna) della nostra UMG sia nei confronti della nuova azienda Dulbecco, sia nei confronti dei loro colleghi del Pugliese-Ciaccio, sia nei confronti dei malcapitati malati !
Il prof. Scorcia ha sostanzialmente detto alla Dulbecco io non ho tempo per occuparmi della SOC di Oculistica, anche perché il professore ha la propria attività privata da portare avanti, né considera che oramai l’Azienda è unica, per lui invece come per altri il Policlinico è cosa ben distinta dal Pugliese e, quindi spetta ai medici del Pugliese dover gestire l’emergenza/urgenza (ben più rognosa e con rilevanza medico legale) e le criticità del sistema sanitario.
Difatti, poco credibili sono le argomentazioni del professore Scorcia sulla sua scelta di “abbandono”, in quanto dall’integrazione delle due SOC di Oculistica, il prof. Scorcia dispone di un numero di risorse umane che poche altre unità operative possono vantare, addirittura 14 medici, 22 infermieri, 7 OSS e 6 Ortottisti.
Se queste sono condizioni insufficienti allora dovremmo chiudere buona parte dei reparti di molti ospedali calabresi.
E, menomale che con questi Signori dovremmo gestire il nuovo pronto soccorso e l’emergenza/urgenza.
Mentre l’ospedale Pugliese scoppia per numero di malati che raggiungono il Pronto soccorso e per il numero di ricoveri che ha pochi precedenti e per l’esecuzione di esami radiodiagnostici (una media di oltre 122.000 annui, contro i circa 25.000 annui del Policlinico), l’approccio di qualche Professore è quello di abbandonare la nave nel momento più critico.
Ma a questo quadro assai desolante si aggiunge per l’UMG altre due questioni irrisolte.
La prima riguarda l’ennesima proroga (la quarta, unica nella storia delle università italiane) del Direttore Generale della UMG (Dott. Sigilli), in carica dall’1/08/2012, giusto DR 650 del 30/07/2012 (Rettore Quattrone), poi rinnovato in data 01/08/2015 (Rettore Quattrone) e, in continuità confermato anche nel 2018 (Rettore De Sarro) e nel 2021 (Rettore De Sarro), ed ora nel 2024 nuovamente prorogato sulla base di un unico avviso di manifestazione di interesse pubblicato nel lontano 2012 !
Del resto, sembra singolare il fatto che un Direttore Generale, che tra l’altro non avrebbe neanche la qualifica per essere un Dirigente, venga rinnovato in continuità per ben 4 mandati (per un totale di anni 15 !).
Ed infine, mi chiedo se sia accettabile che dopo circa 18 mesi uno dei Dipartimenti più importanti della nostra Università, come quello di Giurisprudenza-Economia-Sociologia sia ancora senza il Segretario Amministrativo, a cui sono demandati poteri e competenze fondamentali di coordinamento per la Segreteria amministrativa, di supporto alla didattica dei corsi di studio, di vigilanza sulla normativa in materia di trattamento dei dati personali, di sicurezza, di misure contro la corruzione!
Del resto, come stupirsi se è stato possibile presso la UMG esercitare attività libero professionale da parte di chi contestualmente era il Rettore dell’UMG (Prof. Aldo Quattrone), incarico quest’ultimo che richiede però di essere professore a tempo pieno, ed i professori a tempo pieno – salvo che per talune eccezioni – non possono esercitare contestualmente attività libero professionale (con partita IVA) per come recita l’art. 6 e segg. della Legge 240/2010 (Legge Gelmini).
Quindi ribadisco che diversamente da come taluni vogliono far passare, il mio non è un attacco contro l’UMG, bensì è una battaglia contro questa gestione baronale, oligarchica ed in continuità a personaggi ombra, che hanno condotto e ridotto la nostra Università a perdere esclusività dei corsi, giungendo ad una gestione casalinga e poco competitiva, sino ad arrivare all’ultimo posto delle varie graduatorie che misurano i parametri vitali per la stessa esistenza di una Università.
Consigliere Regionale
Antonello Talerico