Tagli alle Regioni, Lombardia impugna legge di stabilità
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MILANO, 18 FEBBRAIO 2015 - La Lombardia ha «deliberato l’impugnativa davanti alla Corte Costituzionale della legge di stabilità 2015». La giunta presenterà ricorso contro la legge di stabilità sui punti relativi alle modalità dei tagli alle Regioni e alle norme sul personale delle Province, considerati «lesivi dei poteri dati alle Regioni dalla Costituzione». Lo ha reso noto il governatore della Regione, Roberto Maroni, durante una conferenza stampa.
Maroni ha spiegato che l’impugnativa riguarda la «ripartizione dei tagli in base al Pil e popolazione residente, come unici indicatori, che sfavorisce le regioni virtuose come la Lombardia», «la riduzione della dotazione organica del 30% per la Provincia e del 50% per la Città Metropolitana, ledendo la podestà legislativa regionale» e «la violazione del principio delle autonomie» perché costringe la Regione al ricollocamento del personale.[MORE]
«Non è una dichiarazione di guerra», ha aggiunto Maroni, «vogliamo solo ristabilire i principi della Costituzione italiana, non far cadere il governo Renzi che» perpetra «palese violazione delle norme costituzionali».
Paolo Massari