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Tabù confermato, Cagliari sconfitto al "Meazza" per 3-1

CAGLIARI, 2 SETTEMBRE 2013 - Tabù confermato: il Cagliari non riesce nell'impresa di fare punti al "Meazza" contro il Milan. I rossoneri si impongono 3-1, in una partita equilibrata, nella quale la squadra di Allegri ha concretizzato al massimo le occasioni capitate, mentre il Cagliari non ha saputo fare altrettanto. Positiva in ogni caso la prova dei rossoblù, che hanno giocato ad armi pari contro un avversario, galvanizzato dalla qualificazione in Champions e ansioso di riscattare davanti ai propri tifosi la falsa partenza di Verona.

Come ci si aspettava, il Milan è partito fortissimo. I primi venti minuti da parte dei rossoneri sono stati impetuosi. Il Cagliari non riusciva a fare gioco, a distendersi in avanti con la consueta maestria, nè a fare pressing per bloccare le fonti di gioco milaniste. Padroni di casa già in vantaggio dopo 7: azione insistita di Balotelli sulla destra, cross sul quale Montolivo e Muntari non intervengono, la palla arriva a Robinho che da breve distanza mette dentro con facilità. Un minuto più tardi l'attaccante brasiliano ha sfiorato il raddoppio, con un tiro dall'interno dell'area passato vicinissimo al palo. Il Cagliari si è riorganizzato e ha iniziato ad affacciarsi con pericolosità nella metacampo rossonera.

Alla mezz'ora però il Milan ha trovato il raddoppio: tiro di Balotelli, prodezza di Agazzi che respinge, ma la traiettoria favorisce lo smarcatissimo Mexes proiettatosi in avanti: semplice il tocco in rete da due passi. Il Cagliari ha dato un segnale forte appena sessanta secondi dopo. Marco Sau, servito sulla sinistra, si è trovato a tu per tu con Mexes, l'ha disorientato con una serie di finte e ha fatto partire un missile di destro che si è infilato sotto la traversa nell'angolo opposto, imparabile per Abbiati. Discorso riaperto. Una punizione di Balotelli finita di poco fuori faceva da ponte a una chance interessante per i rossoblù: cross di Dessena a pescare Pinilla che dalla parte opposta al volo rimetteva al centro. Conti falliva l'impatto con il pallone, poi nel contrasto con Muntari non riusciva a trovare il tempo per il tiro.

La partita era più equilibrata, il Milan rallentava, il Cagliari riusciva a tenere gli avversari sul chi va la. Al 49' una combinazione in linea Sau-Cabrera metteva in azione Pinilla, il cui colpo di tacco mandava al tiro Nainggolan: sembrava gol fatto, ma provvidenziale l'intervento in scivolata di Abate a chiudere lo specchio della porta al centrocampista belga. Al quarto d'ora della ripresa Lopez mandava dentro Ibarbo al posto di Cabrera, passando al 4-3-3. Il colombiano non aveva il tempo di entrare in partita che il Milan segnava il terzo gol. Su un cross di Abate, la respinta di Ariaudo finiva proprio sui piedi di Balotelli, tutto solo in area: controllo rapido e tiro preciso sotto la traversa. Il Cagliari non si scoraggiava e aveva due grandi occasioni per riaprire ancora una volta la partita. Prima Sau, servito tutto solo in area, non riusciva a superare Abbiati strozzando la conclusione; quindi era Ibarbo, a sei minuti dal termine, liberato da un rimpallo tra Nenè e Zapata, a tirare alto da ottima posizione.

Finiva 3-1 per il Milan, ma il Cagliari ha dato da penare alla corazzata rossonera ed esce dal campo di San Siro a testa alta.  [MORE]

Gianluca Teobaldo

[Fonte: www.cagliaricalcio.net]