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La tappa di Castiglione della Pescaia
Roma 3 giugno 2012 - La classe dinghy caratterizza una deriva completamente in legno disegnata da George Cockshott nell’ormai lontano 1913; si appresta quindi a tagliare il traguardo dei primi cento anni di vita e lo fa con una entrata in scena da protagonista della stagione delle regate 2012.
Ne stiamo prendendo esatta cognizione via via che la Swiss and Global Cup, promossa dalla Sezione Classici dell’Associazione Italiana Classe Dinghy, dal registro Italiano Dinghy 12’ classico, dalla Federazione Italiana vela prende corpo con lo svolgimento delle gare che ne caratterizzano le varie tappe: da varazze al golfo di Napoli, da Castiglione della Pescaia a Portorose in Slovenia, da Lucerna a Torre del Lago Puccini i preziosi scafi, che nella loro versione moderna hanno acquistato di immagine ( lievi modifiche alla pienezza, alla solidità dello scafo ma soprattutto la finitura estetica che evidenzia il materiale di cui è costituito ) contribuendo ad introdurli – se mai ve ne fosse bisogno – nel dorato ed appassionante mondo della velica pura; nutriamo quindi fiducia che la classe Dinghy torni ai suoi antichi fasti che, prima della seconda guerra mondiale, la vedevano comparire nell’elenco delle categorie olimpiche.
E senza dubbio abbiamo avuto ieri la conferma di quanto sia apprezzato questo modesto ma grande sport che si pratica con una imbarcazione che non raggiunge i quattro metri, tutta a gestione manuale, altamente competitiva e che va condotta con la massima attenzione al fine di sfruttare giustamente le correnti d’aria.[MORE]
Dopo le tappe di Varazze e di Napoli che hanno concretizzato al comando Ubaldo Bruni del C.C. Roggero di Lauria seguito da Dani Colapietro del C.V. La Spezia, da Massimo Schiavon del C.N. Chioggia e da Filippo La Scala AD di Swiss & Global Asset Mangement, sul molo di Castiglione della Pescaia, sul piazzale Fratelli Bruni, agli ordini del Presidente del Circolo Velico locale Maurizio Bartolozzi, il 2 giugno erano presenti trentanove delle quarantatre imbarcazioni iscritte al Trofeo Fosco Santini e si dava inizio alla prima delle due prove della gara castiglionese che rientra nel campionato zonale IV zona FIV 2012, prova in tre manche che è durata oltre cinque ore, con mare a favore e con grande antagonismo.
La seconda delle due prove si è svolta il 3 giugno successivo ed al termine è stata stilata la seguente classifica provvisoria relativa alle due giornate:
1° classificato Giorgio Poggi ( sia per il Trofeo Leopoldo II Granduca di Toscana che per il Veteran );
2° classificato Toni Anghileri
3° classificato Emanuele Ottonello ( primo posto Master over 65 e secondo tra i Veteran )
Marcello Corsi conquista il terzo posto tanto tra i Veteran che tra i Master over 65, mentre Attilio Campagnani è risultato vincitore nel favorite Dinghy Sailor di tappa.
Invece, nella categoria vintage vince Dani Colapietro, seguito da Danilo Chiarottini e dalla moglie Isabella; la categoria family è risultata appannaggio da Francesco di Tarsia e del figlio Edoardo.
Tra i toscani partecipanti vediamo al primo posto Italo Bertacca, che si è posizionato al quinto posto della classifica finale.
Il premio Jumper, consistente in un soggiorno presso Casa Badiola Golf House fondata due secoli orsono dal principe di Lorena, è stato assegnato a Luca Tonelli
(notizia segnalata da Andrea Gentili)