Cronaca

Svolta nel giallo Cixerri, figlia e genero in manette

 CAGLIARI, 4 NOVEMBRE 2011 – Svolta nelle indagini per l’omicidio di Maria Irene Sanna. La figlia della vittima e il genero sono stati arrestati stamani con l’accusa di omicidio pluriaggravato. La figlia, Monia Bellofiore, 42 anni, durante l’interrogatorio ha accusato un malore ed è stata trasportata al Santissima Trinità di Cagliari dove è ora piantonata dai Carabinieri. Il marito della Bellofiore, Giuseppe Oliva, 39 anni, è stato invece trasportato nel carcere del Buoncammino.[MORE]

Fin dal riconoscimento del corpo, i sospetti degli inquirenti erano ricaduti in ambito famigliare, in particolare sulla figlia e il genero che vivevano in casa della Sanna. Numerose sono state le testimonianze su continui litigi in casa tra la figlia, con problemi di tossicodipendenza, e la madre, legate ad una continua richiesta di denaro da parte della prima per comprarsi la droga. Inoltre a far sospettare gli inquirenti è stata la tempistica con cui i coniugi hanno dato la denuncia di scomparsa, fatta solo il 30 ottobre, mentre la donna era assente da casa già da 3 giorni. Era stata l'altra figlia della donna, residente in Toscana, a mettere in allerta i Carabinieri e dando immediatamente la denuncia.

Gli inquirenti sospettano che l’omicidio sia avvenuto nella loro abitazione, e successivamente i due abbiano trasportato il corpo sulle sponde del lago Cixerri, dandogli fuoco, per cercare di nascondere l’identità della donna. Ancora da chiarire dove sia finita la macchina della donna, una punto bianca, che ad oggi non è stata ancora ritrovata.

Stefania Schirru