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GINEVRA, 28 SETTEMBRE 2011 – Il Consiglio degli Stati svizzero ha approvato l’uscita del Paese dall’atomo. Con 30 voti contro 8 si è deciso di non rilasciare più autorizzazioni per la costruzione di nuove centrali, dopo che la Camera bassa aveva già passato il provvedimento l’8 giugno scorso.[MORE]
In base al programma proposto dal governo, il primo impianto ad essere spento sara' quello di Beznau I nel 2019 seguito da Beznau II e da Muehleberg nel 2022, da Goegen nel 2029 e dalla centrale di Leibstadt nel 2034.
Una modifica è stata, però, apportata al testo da parte del Consiglio degli Stati: la clausola introdotta prevede che “non sarà pronunciata nessuna proibizione di tecnologia”. Ciò significa che la ricerca dovrà poter continuare anche nell’ambito del nucleare.
In ogni caso la Svizzera prevede che una sua uscita dal nucleare potrà favorire il business delle energie rinnovabili, aumentare l’occupazione nel settore, ed aiutare il Paese ad assorbire meglio l’aumento dei prezzi dell’elettricità previsto in Europa.
Filomena Maria Fittipaldi