Politica
Sud: Confindustria, cinque proposte "a costo zero" per sviluppo
CATANZARO - Cinque proposte, "a titolo d'esempio"ed a "costo zero", su come si possa puntare sullo sviluppo. Sono quelle avanzate da Natale Mazzuca, presidente Unindustria Calabria e presidente del Comitato Mezzogiorno di Confindustria nazionale, nel corso dell'assemblea regionale dell'associazione che si e' svolta oggi a Catanzaro alla presenza del presidente Vincenzo Boccia. [MORE]
"Dopo anni di misure restrittive e di austerita' senza crescita - ha detto Mazzuca - e' indispensabile che chi governa sappia coniugare il necessario rigore finanziario dei conti pubblici con provvedimenti rivolti allo sviluppo". In questa direzione ha avanzato cinque proposte: "Rendere strutturale la flessibilita' del patto di stabilita' per gli investimenti"; "rivdere le modalita' di calcolo del credito d'imposta per acquisti in impianti e macchinari, rafforzandone l'intensita' ed intervenendo in senso estensivo sulle possibilita' di cumulo"; "una seria e selettiva revisione della spesa pubblica"; "una forte riduzione del cuneo fiscale per abbattere il costo del lavoro ed aumentare i salari reali"; "una politica della ricerca, dell'alta formazione e dell'innovazione maggiormente attenta alle esigenze delle imprese ed in linea con i canoni di una moderna politica istituzionale".
Secondo Mazzuca, "il Mezzogiorno attraverso le politiche ordinarie riceve meno risorse, e spesso di minore qualita', rispetto a quelle che potenzialmente gli spetterebbero".
"Dobbiamo auspicare che il Patto per la Calabria diventi un acceleratore". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, nel corso della assemblea generale di Unindustria Calabria, che si sta svolgendo a Catanzaro.
Boccia ha spiegato che il patto bisogna "seguirlo giorno dopo giorno, controllare, accelerare le cose che vanno bene, denunciare le criticita' e dare il fiato sul collo della politica sulle criticita' che devono diventare soluzioni".
"Dobbiamo auspicare che il Patto per la Calabria diventi un acceleratore". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, nel corso della assemblea generale di Unindustria Calabria, che si sta svolgendo a Catanzaro.
Boccia ha spiegato che il patto bisogna "seguirlo giorno dopo giorno, controllare, accelerare le cose che vanno bene, denunciare le criticita' e dare il fiato sul collo della politica sulle criticita' che devono diventare soluzioni".
"L'auspicio e' che si riapra la stagione del dialogo con il governo e con noi per arrivare alle soluzioni per il Paese". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine dell'assemblea generale di Unindustria Calabria, in corso a Catanzaro, commentando l'incontro di oggi tra il ministro Poletti e le organizzazioni sindacali sui temi delle pensioni e del lavoro.
Boccia, rispetto ad un prossimo incontro con i sindacati, ha anche aggiunto: "Non e' stata ancora fissata la data, ma stiamo ragionando"
Il saluto del sindaco Sergio Abramo all’assemblea di unindustria Calabria tenutasi al teatro politeama alla presenza del presidente di confindustria Vincenzo Boccia: “necessario porre all’attenzione nazionale l’esigenza di considerare il sud come la grande potenzialita’ inespressa del paese”
Il sindaco Sergio Abramo ha aperto con il proprio saluto l'Assemblea di Unindustria Calabria tenutasi oggi pomeriggio al Teatro Politeama, alla presenza del neo presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e dedicata al tema “Ripartire si può. Opportunità e percorsi virtuosi”. “Siamo orgogliosi di potere ospitare questa importante assemblea – ha detto Abramo - nel luogo simbolo della cultura della nostra città, il magnifico Politeama che è riuscito, nella sua ancor breve vita, a ritagliarsi un ruolo importante nel panorama artistico regionale e meridionale e ad essere uno dei pochi teatri pubblici italiani senza passivo. Ringrazio il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, e il presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi, per questa scelta, dai forti connotati simbolici, che conferma la grande attenzione del mondo imprenditoriale verso la cultura che può e deve rappresentare, assieme all’industria del turismo, un elemento trainante della ripresa del Paese”.
Il sindaco ha rivolto un saluto particolare al presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, complimentandosi con lui per la recente elezione ai vertici dell’organizzazione degli industriali italiani. “Sono particolarmente emozionato – ha continuato - per la sua presenza a Catanzaro per due motivi. Il primo è legato alla comune tradizione imprenditoriale. Entrambi siamo cresciuti sull’esempio dei nostri padri, da cui abbiamo appreso i segreti dell’imprenditoria e della vita. Il secondo è la sua caratterizzazione meridionale. Il presidente Boccia è uno di noi, un uomo del Sud che ha dimostrato, con la sua vita, come tutte le difficoltà possano essere superate, come tutte le imprese, anche quelle che sembrano impossibili, possano essere compiute. La sua elezione ai vertici di Confindustria è un grande segnale di speranza per il Meridione. Sono sicuro che Boccia porrà all’attenzione di tutto il sistema-Paese l’esigenza di considerare il Meridione la grande potenzialità inespressa dell’Italia moderna. L’Italia a due velocità continua a rimanere l’ostacolo più importante sulla strada della ripresa e della definitiva collocazione del nostro Paese nel novero dei Paesi più avanzati d’Europa e del mondo”.
Il sindaco ha successivamente sottolineato l’esempio di Confindustria quale modello di riferimento per le nuove generazioni: “C’è bisogno di rilanciare l’immagine migliore degli industriali italiani – ha continuato Abramo - che è quella nettamente maggioritaria, e ho molto apprezzato il richiamo da parte del presidente Boccia all’autoresponsabilità, al dovere degli imprenditori di fare crescere il Paese modernizzando le nostre imprese, puntando sulle competenze e sui meriti, sulla ricerca, ma anche su strumenti finanziari alternativi. Se nel resto del Mezzogiorno, si registrano i primi, timidi segnali di ripresa, in Calabria si ha una sensazione di stagnazione che imporrebbe uno scatto di orgoglio e dignità a tutti: alla politica, alle istituzioni, al mondo dell’impresa. Nella nostra terra, che soffre il peso insopportabile di una criminalità aggressiva e ramificata, tutto diventa più difficile.
La corretta e intelligente utilizzazione dei fondi strutturali diventa, pertanto, la madre di tutte le sfide per una Calabria che non si arrende, piena di giovani che studiano nelle nostre tre Università, di tanti imprenditori smaniosi di mettersi in discussione su un mercato sempre più globale. Se un meridionale come Vincenzo Boccia – ha concluso Abramo - è stato capace di scalare i vertici dell’associazionismo industriale nel nostro Paese, vuol dire che la speranza è ancora aperta e che esiste un futuro per l’imprenditoria del sud, ma soprattutto esiste un futuro per i nostri ragazzi”