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STOCCOLMA (SVEZIA), 25 MAGGIO 2013 – In Svezia si sta estendendo il fuoco della rivolta delle periferie. La città di Stoccolma si è risvegliata dopo la sesta notte consecutiva di proteste e incendi. La scorsa notte gli episodi sono stati poco gravi rispetto alle precedenti: il portavoce della polizia, Kjell Lindgren, riporta infatti che circa 25 auto sono state incendiate e che una ventina di persone sono state fermate, e poi rilasciate, per disturbo alla quiete pubblica mentre una persona è stata arrestata per tentata aggressione.[MORE]
I disordini si sono diffusi anche oltre Stoccolma. La scorsa notte a Oerebro, a 160 km a nord di Stoccolma, una scuola è stata incendiata e un poliziotto è rimasto ferito; a Linkoeping, 235 km dalla capitale svedese, a un asilo infantile è stato dato fuoco e una farmacia è stata saccheggiata; a Sodertalje, nei pressi della capitale, un edificio abbandonato, secondo la Bbc, sarebbe stato incendiato.
La polizia di Stoccolma è stata rinforzata con agenti di Goteborg e Malmoe e si sono attivati gli sforzi dei leader degli immigrati per riportare la situazione alla calma.
Miccia della rivolta era stata l’uccisione di un anziano di 69 anni, armato di coltello, da parte delle forze dell’ordine, che era stata giudicata eccessiva da parte della popolazione di un sobborgo di Stoccolma popolato per l’80% da immigrati e che aveva provocato una serie di proteste sfociate in atti di vandalismo e violenze.
(foto: Repubblica)
Cristina Rendina