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Svezia, 15enne uccide a coltellate addetta di un centro migranti

MOLNDAL, 26 GENNAIO 2016 - Un'impiegata 22enne di un centro per minori richiedenti asilo vicino Goteborg, in Svezia è stata uccisa a coltellate da un ragazzo di 15 anni. A riportare la notizia la BBc che riferisce inoltre dell’arresto del giovane, accusato di omicidio. [MORE]

Per la ragazza, di origini libanesi, non c’è stato nulla da fare, è morta in ospedale in seguito alle ferite riportate. La 22enne lavorava da un paio di mesi presso il centro di accoglienza, riservato a migranti di età compresa fra i 14 e i 17 anni, nel quale era finora ospitato a Moelndal, circa 8 chilometri a sud di Goteborg, l’omicida 15enne.

Il primo ministro svedese, Stefan Löfven, in visita presso il centro di Molndal dove è avvenuto il delitto, ha parlato di «un terribile crimine». «Credo –ha detto a Radio Svezia- ci siano molte persone in Svezia preoccupati dalla possibilità di casi di questo tipo».

Intanto l’ufficio migrazione svedese fa sapere che gli episodi di violenza tra i rifugiati sono raddoppiati dal 2014 al 2015.
La Svezia è il paese europeo con il più alto numero di rifugiati pro capite. Il capo della polizia Lena Nitz ha spiegato: «Non abbiamo abbastanza agenti per fare fronte all’emergenza».

[foto: si24.it]

Antonella Sica