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"Super 8", fantascienza e anni '70 in stile Spielberg
NAPOLI, 11 GIUGNO - Approderà lunedì nelle sale statunitensi l'ultimo film prodotto da Steven Spielberg e diretto dal suo pupillo J.J. Abrahams "Super 8".
Il titolo allude alla piccola cinepresa portatile lanciata sul mercato dalla Kodak nel 1972, che consentiva di fare delle riprese a 8 mm allargati, con la possibilità di tirarli in fase di montaggio fino a 16 mm, da cui il termine "super". Ancora agli anni '70 riporta la colonna sonora, una delle più famose hit della decade, la canzone "My Sharona" eseguita dal gruppo The Knacks. [MORE]
Ambientato negli anni '80, in omaggio al prima filmografia di Spielberg, un gruppo di ragazzi si diverte a girare un piccolo cortometraggio con una super 8, ma incappa in un incidente ferroviario dai contorni inquietanti. In uno dei vagoni è infatti celato qualcosa di mostruoso, di presumibile origine aliena. Col suo mix di fantascienza, azione e humour, la pellicola di Abrahams ha già suscitato l'interesse di molti fan.
Il regista (in foto con Spielberg alla sua destra) ha spiegato come l'opera sia nata dalla commistione di due diverse idee di sceneggiatura, una su di un gruppo di giovanissimi alle prese col loro primo film e l'altro in merito ad un viaggio organizzato dal governo americano per spostare dall'Area 51 i contenuti segreti dell'area militare. A detta di Abrahams, i due progetti erano deboli, presi singolarmente, ma riuniti entro un unico filone narrativo avrebbero immediatamente entusiasmato Spielberg, poi decisosi a fare da produttore del film. In Italia dovremo aspettare fino a settembre per toglierci la curiosità.
ANTONIO MAIORINO