Politica
Summit Salvini-Berlusconi. Il leader del Carroccio a Tosi: «O con Zaia o fuori»
MILANO, 6 MARZO 2015 - Giorni intensi in casa Lega Nord e per il suo leader Matteo Salvini che lavora a pieni ritmi su due fronti. Da un lato la possibile alleanza con Forza Italia in vista delle prossime elezioni regionali, dall’altro la “grana” Flavio Tosi, sempre più intenzionato a lasciare il Carroccio e candidarsi in Veneto contro l’attuale governatore Luca Zaia.
«Abbiamo parlato lungamente del Milan», ha commentato in prima battuta Matteo Salvini al termine dell’incontro con Silvio Berlusconi, svoltosi in una delle residenze milanesi del Cavaliere, in via Rovani. «Io offro programmi e nomi – ha poi aggiunto il leader del Carroccio -. Parlo di contenuti, non di accordi, di alleanze. Se qualcuno condivide i nostri contenuti, è benvenuto. Ma non mi interessano alchimie e capriole. Se Fi resta stabilmente all’opposizione del governo Renzi, dialoga con la Lega».
Toni altrettanto concisi quelli usati da Salvini in merito alla questione “Tosi”. Intervenuto ai microfoni di SkyTg24, il segretario della Lega ha detto: «Basta, si lavora con Zaia. La gente questo si aspetta: scuole, strade non liste, simboli, ricandidature. Io ho portato tutta la pazienza possibile e immaginabile, abbiamo un patrimonio che è Zaia e per me il riferimento è Zaia. Lunedì non ci sarà alcun consiglio federale. Io ho fatto quello che potevo fare, per me la vicenda è chiusa. Ho finito di parlare di questioni interne, l'ultima delle mie preoccupazioni sono le questioni interne al partito».
Naturalmente anche il sindaco di Verona, Flavio Tosi, intervenuto a "24 Mattino" si Radio 24, ha detto la sua: «Se il Consiglio federale della Lega mantenesse la posizione del commissariamento valuterei le dimissioni da segretario della Liga Veneta. Poi a quel punto liberi tutti. Spero che loro rivedano questa decisione presa, una decisione sbagliata».[MORE]
E se le strade tra Lega e Tosi dovessere dividersi ecco allora che il sindaco di Verona non escluede la possibilità di una sua candidatura a governatore del Veneto. «Io sono stato da sempre fin troppo leale e corretto, quindi ho sempre sostenuto la candidatura di Zaia. L'ho fatto anche lunedi' scorso, salvo poi essere commissariato. Ora - ha afferamto Tosi - se ci fosse una frattura ognuno poi deciderebbe liberamente. Ma se cosi' fosse non avremmo certo provocato noi la situazione, noi abbiamo chiesto solo un diritto scritto nell'art. 39 dello Statuto della Lega, cioe' fare le liste. Se loro portano avanti questa frattura, allora ognuno puo' fare quel che vuole. Posso rimanere sindaco, ritirarmi in seminario o anche candidarmi a governatore».
(Immagine da lettare43.it)
Giovanni Maria Elia